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Castelli pavesi

castello visconteoGli affascinanti Castelli di Pavia e provincia:
 

Il Castello di Pavia è stato realizzato tra il 1360 e il 1365 per volonta' di Galeazzo II Visconti, l'imponente maniero, esempio di armonia rinascimentale, fu residenza privata piu' che fortificazione difensiva.
Nel Castello vi soggiorno' Francesco Petrarca su richiesta di Gian Galeazzo Visconti nella seconda meta' del Trecento per occuparsi della magnifica biblioteca che raccoglieva un migliaio di libri, oggi purtroppo dispersi.
Attualmente e' sede dei musei civici; in estate il bellissimo cortile interno ospita spettacoli teatrali e concerti
 

BELGIOIOSO

La roccaforte DI Belgioioso ha origini medioevali e fu destinata da Gian Galeazzo Visconti a dimora della famiglia ducale.
Nuovo splendore investì il borgo e il castello nel XVIII secolo, quando l'edificio fu ampliato e ricostruito in parte.
Al XVIII risale il rinnovamento dei giardini e la costruzione della sontuosa cancellata del parco da parte di don Antonio Barbiano, primo Principe di Belgioioso.
L'edificio si articola in settori cronologicamente e stilisticamente diversi.
Quello più antico è dotato di tre ingressi a nord, da est e a sud, due dei quali muniti di ponte levatoio, che immettono in tre cortili separati, con abitazioni private.
Di grande impatto visivo sono sia l'uso del laterizio come materiale di costruzione, sia la presenza di massicci merli ghibellini sulla sommità della struttura muraria.
La facciata dell'edificio, in stile neoclassico, è dominata da una larga balconata.
Nella parte superiore spicca lo stemma araldico dei Belgioioso.
L'edificio è oggi di proprietà dei conti Barbiano di Belgioioso e dei duchi Melzi d'Eril e viene utillizzato per mostre e incontri.
Al suo interno, sono conservate sculture di scuola lombarda del '300 e del '400, arazzi del XVIII sec., preziosi arredi in stile Luigi XV, lampadari in cristallo di Boemia, stemmi nobiliari in marmo e stucco.

VIDIGULFO

Il castello di Vidigulfo è a pianta poligonale investita con tre corpi e mantiene tuttora l'originario aspetto medioevale.
Anticamente era circondato da un fossato e vi si accedeva solo tramite il ponte levatoio.
 

CHIGNOLO PO

Residenza dei feudatari fino all'inizio del XX sec., è una delle più fastose residenze castellate di campagna della Lombardia.
La sua struttura originaria risale al 1200. Fu rimaneggiato e in buona parte riedificato tra il XVII e il XVIII sec. ad opera del cardinale Agostino Cusani.
E' una maestosa costruzione in cotto, terminante con una galleria sporgente. Ai lati dell'edificio centrale spiccano due torrette rotonde merlate; ma l'elemento più suggestivo della facciata è, la massiccia torre centrale , quadrata e dotata di merlatura, decorata architettonicamente con la loggetta che richiama la struttura del fronte.
Attualmente è sede del Museo Dell'Agricoltura.

SANTA CRISTINA E BISSONE

E' una massiccia costruzione quadrilatera. Alla grande corte antistante si accede da un portone con arco a pieno centro.
All'angolo sud-ovest è unita una costruzione minore d'epoca moderna, il cui lato è stato merlato alla ghibellina in epoca recente.
 
 

BEREGUARDO

Edificato da Luchino Visconti nel XIII sec fu ampliato da Filippo Maria Visconti.
Ha pianta quadrangolare e fossato. Sopra il portale d'ingresso si notano le scanalature dell'antico ponte levatoio. L'edificio era coronato da merli ghibellini, la cui orditura è visibile per quanto murata. Significativa è la grande bifora sulla facciata sud. Ancora in facciata si notano le tracce di apertura a sesto acuto.
La facciata interna si presenta con undici finestre quattrocentesche ad arco ribassato.
Il castello è stato recentemente rimaneggiato e utilizzato per uffici municipali, teatro,scuola materna e alloggi per anziani.
 
 

SANT'ALESSIO CON VIALONE

La costruzione del Castello Ricetto si deve alla famiglia pavese dei Beccaria.
E' costituita da una torre centrale situata all'interno del cortile. Le facciate si presentano con pareti regolari con basamento scarpato. Circondata da un fossato valicabile tramite due ponticelli a volta, si arriva nella corte interna, dove si erge una torre quadrangolare, alta 25 metri in muratura compatta, terminante con dodici finestre monofore.
Acquistato e restaurato nel 1973 da Hanrj Salomon , il parco circostante è stato trasformato in un'oasi naturale.
 

MIRABELLO

I resti del castello sono visibili sul lato destro del cortile rustico. Il fabbricato superstite consta solo di un ala bifronte.
Sopra la porta centrale troviamo due stemmi in marmo, mentre sulla facciata opposta si possono notare quattro finestre in pietra di tipo guelfo fiorentino e quattro con voltino a pieno centro totalmente murate.

LANDRIANO

Le prime notizie intorno al castello risalgono al terzo decennio del secolo XI, al tempo in cui l'Imperatore Corrado il Salico scese in Italia per combattere, fra gli altri, anche l'Arcivescovo di Milano, Ariberto.
Il castello, distrutto in occasione di quegli avvenimenti, fu poi ricostruito per intero e dotato di fossati, bastioni, terrapieni e ponti levatoi.
 

LARDIRAGO


Risalente alla prima metà del XIV secolo, il castello ha subito diversi rifacimenti nei secoli successivi.
Il suo ingresso è fiancheggiato da due torri, superate le quali si apre un ampio cortile, dove si conservano alcune interessanti bifore e il portale in cotto dell'antico oratorio.
Attualmente è di proprietà del Collegio Ghislieri,adibito a stazione dei carabinieri.
 
 
VALEGGIO

Valeggio è un paese agricolo della Lomellina nel quale svetta il Castello dalla pianta trapezoidale con 7 torri cilindriche.
Attualmente il castello è chiuso al pubblico e la proprietà è il Centro documentazione Studi e Ricerche della Lomellina.

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