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Castello Visconteo di Pavia

Il Castello Visconteo di Pavia è stato realizzato tra il 1360 e il 1365 per volontà di Galeazzo II Visconti, l'imponente maniero, esempio di armonia rinascimentale, fu residenza privata più che fortificazione difensiva.
 
Nel Castello vi soggiornò Francesco Petrarca su richiesta di Gian Galeazzo Visconti nella seconda metà del Trecento per occuparsi della magnifica biblioteca che raccoglieva un migliaio di libri, oggi purtroppo dispersi.
 
Attualmente è sede dei Musei Civici di Pavia; in estate il bellissimo cortile interno ospita spettacoli teatrali e concerti.  Il Castello ospita la civica Pinacoteca Malaspina.
Si è molto discusso circa l’identificazione dell’architetto che ideò la costruzione, la critica più recente propende oggi ad assegnare il grandioso edificio a Bernardo Da Venezia.
 
L’edificio, circondato da un profondo fossato e protetto da rivellini e ponti levatoi, è a pianta quadrata con quattro torrioni agli angoli. I lati esterni, coronati da una cortina di merli, sono interamente in cotto, e sono caratterizzati da una sequenza di bellissime bifore che attenuano ogni senso di monotonia.
 
Nel cortile, il cotto è alternato con la pietra d’Angera e d’Ornavasso nel portico terreno e nel loggiato superiore, traforato da stupende quadrifore di gusto veneziano. 
 
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