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Cascine della Lomellina: la cascina Frati

cascina frati 1

La Lomellina, ma tutta la provincia di Pavia, attraverso le sue storiche cascine ci racconta una storia fatta di lavoro, sacrifici e amore per la terra.

Situata nel comune di Castellaro e Torre Beretti, la cascina Frati venne fondata nel 1589, come luogo di pace e preghiera per i Domenicani, arrivati a predicare nel cuore della Lomellina.

Dopo alcuni anni, il complesso fu ceduto ai monaci che facevano parte del Convento degli Angeli di Mede, che lo mantennero fino all’inizio del Settecento, quando prima arrivarono le suore Clarisse e in seguito i Francescani riformati, che lo gestirono fino al 1805, quando vennero costretti ad andarsene per ordine di Napoleone Bonaparte.

Sotto la Restaurazione, la cascina passò nelle mani di vari proprietari, fino alla famiglia Robone, che nel 1921 cedette il complesso ai fratelli Rossanigo di Lomello.

Oggi parte della cascina è abitata dalla famiglia Rossanigo, che nel corso degli anni ha affidato molti dei lavori più faticosi a uno o più famiglie di fittavoli locali.

Il cuore della cascina è la parte frontale, che sul lato a presenta una serie di piccole celle comunicanti tra di loro, mentre all’angolo della strada sterrata che conduce alla Caccialupa, c’è un grande portico che risale alla fine dell’Ottocento, collegato alla vicina stalla.

Sul lato b, oggi in notevole stato di abbandono, ci sono tre porticati che sono stati costruiti dal 1927 fino al 1951 e che fanno parte dell’azienda della famiglia Leva.

A destra dell’ingresso della cascina è visibile un porticato eretto verso il 1935, mentre quello che si trova a sinistra risale al 1960.

Presso l’ingresso ci sono i resti della vecchia ghiacciaia, che fu edificata nel 1924, con il tetto di paglia di riso.    

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