Una domenica a San Giacomo della Cerreta
Il borgo di San Giacomo della Cerreta, una tappa della Via Francigena appena fuori Pavia, deve il suo nome proprio al santo protettore dei pellegrini, la cui ricorrenza cade il 25 luglio.
Anticamente in questa data si tenevano celebrazioni in onore del santo, ed è ispirandosi a queste che l’agriturismo Il Gandulin ha deciso di riproporre una giornata particolare, immersi in campagna, in un mix tra buon cibo, valorizzazione del territorio, cultura e storia.
La giornata vedrà diverse attività presso il centro abitato di San Giacomo della Cerreta, il cui fulcro sarà ovviamente la chiesa, dove verrano proposte visite guidate teatralizzate, grazie alla collaborazione con l’associazione Oltre Confine.
Oltre ai pasti medievali proposti in agriturismo sia a pranzo che a cena, a completare l’atmosfera ci saranno rievocazioni in costume a cura della Corte di Sighemar, specializzata negli appuntamenti col medioevo, per vivere una giornata davvero diversa.
L’attiguo campo medievale, con il mercatino del riuso proposto dal Mercatino del Ri-Uso - Nuova vita alle cose insieme al Mercato Enogastronomico della Certosa, renderò l’esperienza di valore anche da un punto di vista turistico.
Appena fuori dall’abitato di Belgioioso, il borgo di San Giacomo gode di una tranquillità d’altri tempi, cui sarà possibile sintonizzarsi grazie alle numerose attività previste e vede ogni giorno il passaggio di numerosi pellegrini, soprattutto nelle stagioni più miti, sia a piedi che in bicicletta, e la chiesa resta il cuore delle attenzioni e degli scatti di chiunque sia di passaggio.
La piccola chiesa di San Giacomo della Cerreta conserva al suo interno un prezioso ciclo di affreschi quattrocenteschi e la bellezza di questa chiesa e la sua originale fioritura pittorica sono fondamentali per la scoperta del significato e del valore che ebbe questo edificio, la cui costruzione, nelle forme attuali, risale alla prima metà del XV secolo.
Infatti l'oratorio fu il punto d'incontro per genti provenienti da paesi diversi, unite dalla comune devozione a San Giacomo e alla Vergine, per un luogo di preghiera, di riparo e di riposo durante la fatica del viaggio, di solidarietà e convivenza.
Pavia e il suo contado erano in quegli anni un punto obbligato di passaggio per i pellegrini che secondo la pratica di fede, risalente al V secolo, si recavano in Galizia sulla tomba dell'apostolo Giacomo, a Roma o in Terra Santa.
L’agriturismo Il Gandulin, che ormai da un paio di anni ha aperto le proprie porte in questa frazione di Belgioioso, porta avanti la sua missione di avvicinare alle ricchezze del territorio, proponendo piatti sempre a km0, oltre che menù e spazi dedicati proprio ad accogliere i pellegrini.
La scelta delle materie prime è attenta e rigorosa, anche se non sono coltivate direttamente, e la scelta dei vini, tutti naturali e rispettosi dell’ambiente e attenti alle persone, non è banale, ma segue una scrupolosa selezione delle cantine da proporre, per completare un’esperienza con un unico fil rouge: amore per il territorio e per i gusti veri e genuini.