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Tra il vento e la neve. Prigionieri italiani nella Grande Guerra

  • Paola Montonati

vento neve prigionieri guerra 1Per onorare il centenario della fine della Grande guerra, il Comune di Pavia presenta la mostra Tra il vento e la neve. Prigionieri italiani nella Grande Guerra, visitabile dal 20 ottobre al 27 gennaio presso i Musei Civici di Pavia, sulla vicenda dei prigionieri italiani nei campi di concentramento tedeschi e austriaci, e il ruolo della Croce Rossa Internazionale, che fu il canale di comunicazione tra i soldati e le loro famiglie.

Nel corso della prigionia di 600.000 italiani nei lager austriaci e tedeschi, oltre 100.000 soldati perirono a causa delle durissime condizioni di vita, dimenticati dallo Stato Italiano e dal Comando Supremo.

Un recente ritrovamento presso archivi privati di una fitta documentazione inedita sul lager per ufficiali italiani di Celle, in Germania, vicino ad Hannover, unito alla presenza nell'archivio dei Musei Civici di Pavia del manoscritto originale di Angelo Rognoni, chiamato Gefangenen (prigioniero), sulla sua esperienza prima a Crossen am oder e poi a Celle Lager, è stato lo spunto per elaborare e raccontare questo tema.

Tra gli ufficiali prigionieri c’erano Carlo Emilio Gadda, Bonaventura Tecchi, Ugo Betti e un gran numero di artisti e musicisti, tra cui Francesco Nonni, Angelo Rognoni e Silvio Santagostino, che hanno lasciato diari e cartoline, inoltre lavorarono a disegni, dipinti e composizioni musicali.

Musei Civici di Pavia hanno arricchito la mostra con lettere e cartoline dal fronte, fotografie, documenti, diari manoscritti, diari fotografici, che saranno parte del Fondo I Guerra mondiale dell'Archivio Storico Civico.

Tra i documenti c’è la storia dell'infermiera della Croce Rossa Maria Cozzi, che documentò la vita quotidiana dell'ospedale da campo, dei soldati, delle infermiere e dei medici che vi lavoravano.

Con il diario di prigionia di Angelo Rognoni, testimonianza vivida del campo di concentramento, la mostra mette in evidenza il lato artistico legato al futurismo, con i disegni realizzati durante la prigionia a Celle, tra cui le composizioni parolibere e il Film di prigionia, quasi del tutto inedito, per mostrare un volto più umano di vivere il periodo disumano della prigionia.

A questo materiale si aggiungono le testimonianze che i cittadini pavesi hanno reso per la mostra, con gli oggetti appartenuti ai loro cari che combatterono nella Grande Guerra, come il diario di guerra e di prigionia di Giuseppe Resegotti, il diario del pittore Silvio Santagostino, il diario di Luigi Necchi, l'Autobiografia di Giulio Peduzzi, il diario di Gino Soggetti, che sono del tutto inediti.

La mostra sarà inaugurata sabato 20 ottobre alle 16.30, poi la si potrà visitare da martedì a venerdì dalle 14.30 alle 18, sabato e domenica e festivi dalle 11 alle 19, mentre sarà chiusa il lunedì, il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio.

Il biglietto d’ingresso intero costerà 4 euro, sarà gratuito fino a 26 anni e over 70 e per le classi in visita dovrà essere versato 1 euro a partecipante.

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