Pavia Uno:Uno con Federico Faruffini
L’appuntamento di domenica 29 maggio alle 16 del pomeriggio con Uno:Uno. A tu per tu con l’opera, l’iniziativa organizzata dai Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia e il sostegno dell’Associazione Amici dei Musei Pavesi, che l’ultima domenica di ogni mese porta alla scoperta delle collezioni dei Musei pavesi un capolavoro alla volta, vedrà come protagonista l’Autoritratto di Federico Faruffini.
Uno:Uno sarà dedicato a quest’opera appartenente alla collezione del professor Superti Furga, che fa parte dei ventiquattro dipinti temporaneamente esposti nella mostra Da Giampietrino a Segantini. Dipinti della collezione Superti Furga al Castello Visconteo di Pavia, allestita in Sala Mostre fino al 26 giugno.
L’idea di mettere sotto i riflettori di Uno:Uno l’Autoritratto è anche un’occasione per analizzare il dipinto in un confronto serrato con le altre opere di Faruffini già parte delle collezioni pavesi, dalla coppia di dipinti dedicati ai genitori degli anni giovanili, al periodo in cui l’artista frequentava i corsi della Civica Scuola di Pittura, fino al ritratto dello zio, senza dimenticare i ritratti delle teste dei grandi personaggi della cultura italiana, come quello di Dante, che porta Faruffini come l’anello di congiunzione tra la mostra temporanea e la collezione permanente pavese.
Il geniale pittore romantico possedeva una grande abilità nell’arte del disegno, come testimoniano i modelli e i bozzetti dei Musei Civici di Pavia che consentono di vedere tutta la sua vicenda artistica, culturale e creativa, oltre ad essere autore di numerosi ritratti, come i suoi autoritratti, ideati secondo la consuetudine dei pittori dell’Ottocento di donare un proprio autoritratto alle Accademie e alle Società artistiche di cui facevano parte.
L’opera della collezione Superti Furga fa parte di uno dei cinque autoritratti conosciuti a oggi del pittore, che ha legami con il Trecourt, suo maestro, con il Piccio, suo compagno di studi e con Pasquale Massacra per la ritrattistica.
L’autoritratto è anche un buon esempio di ricerca pittorica che colpisce soprattutto per la resa dello sguardo che all’inizio appare sorpreso dal contatto visivo avviato con l’osservatore, ma che in realtà cela tutta la sua più intima, forte, vibrante e soprattutto tragica personalità.
L’opera verrà presentata al pubblico da Susanna Zatti direttore dei Musei Civici di Pavia e da Silvia Salvaneschi.
Ad apertura dell’incontro ci sarà un momento musicale, organizzato dall’Istituto Vittadini di Pavia, dove Davide Aprile e Greta Andreolli eseguiranno al violino la Sonata per 2 violini n.5 Allegro ma poco di J.M. Leclair.
L’ingresso a Uno: Uno sarà gratuito per tutti i possessori della My Museum Card, mentre per chi ne fosse sprovvisto, l’iniziativa sarà aperta al costo simbolico di un euro, come piccolo contributo alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della città.