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Pavia Farfalle di Liguria

  • Paola Montonati

farfalle liguria pavia 1Venerdì 9 giugno ci sarà alle 21 una conferenza al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pavia dedicata alle farfalle di Liguria, a cura di IOLAS, l’associazione pavese per lo studio e la conservazione delle farfalle.

La conversazione Farfalle di Liguria: endemismi e peculiarità della fauna regionale verrà tenuta da Marco Bonifacino ed Enrico Gallo, con moderatori i conservatori del Museo di Storia Naturale.

Le farfalle sono sicuramente gli insetti più noti, parte dell'ordine dei Lepidotteri, e in particolare le farfalle diurne, le Ropaloceri, che hanno le antenne a forma di clava, distinte dalle falene o Eteroceri, con abitudini prevalentemente notturne.

Facilmente riconoscibili per le due paia di vistose ali, tenute verticali, le farfalle hanno un ciclo vitale che si compie attraverso quattro fasi, uovo, la larva, la crisalide e l'adulto.

In particolare l’Euplagia quadripunctaria, falena appartenente alla famiglia degli Arctiidi, che ha abitudini diurne ed è osservabile ai margini dei boschi, è una tra le specie di Lepidotteri protette in Europa dalla Direttica comunitaria Habitat.

Colorate e vistose, le farfalle sono facilmente osservabili con un po' di attenzione e basta solo avvicinarsi con cautela, rispetto e un poco di pazienza.

La provincia di Savona ne ospita, con specie tipiche di climi miti, alcune settentrionali, come Minois dryas, e meridionali, come Charaxes jasius, la cui presenza è data dalla notevole varietà di ambienti che si ritrovano, in uno spazio ristretto, dal livello del mare fino a elevate altitudini dell'Appennino e delle Alpi Liguri, con specie tipicamente montane come la Parnassius apollo.

Le farfalle sono legate a tanti ambienti, come sponde di ruscelli e acquitrini, che ospitano specie come Coenonympha oedippus e Lycaena dyspar, boschi, con Papia, Limenitis Camilla, Vanessa c-bianco, Apatura iride, radure con Pararge aegeria, Vanessa dell'ortica, Macaone, macchie e siepi con Cedronella, Pieride del biancospino e Aurora, ambienti rocciosi, con Polissena e Fabriciana adippe, praterie, prati e giardini con Podalirio, Galatea, Icaro, Manjiola jurtina, Vanessa atalanta.

Tutte le farfalle sono molto vulnerabili alla distruzione o al degrado dei loro habitat, addirittura alcune rischiano addirittura l'estinzione.

La loro salvaguardia dipende dalla conservazione dei loro habitat, con l'istituzione di parchi e riserve naturali, e anche molto semplicemente da piccoli angoli lasciati incolti nei nostri orti e giardini.

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