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Pavia: Alfabeti Differenti

  • Paola Montonati

alfabeti differenti 1Dal 13 al 17 maggio, Pavia torna a essere la città di Alfabeti Differenti, il festival pavese che ha lo scopo di promuovere il binomio tra arte e disabilità, ideato dal Comune di Pavia in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità, lo Sportello Antidiscriminazioni e l’Assessorato alla Cultura.

Nel corso del festival verrà promosso un viaggio, dove le diverse disabilità fisiche sono la porta di accesso a un mondo in cui l’arte diventa qualcosa in grado di unire tutti, grandi e piccoli, con le sue infinite possibilità.

Ad aprire le danze, mercoledì 13 maggio, saranno Aggiungi i sensi a tavola, dove alcune guide non vedenti condurranno i partecipanti a una cena al buio, dove si possono usare solo gusto, tatto e olfatto per capire che cosa si sta mangiando, proprio come di solito fanno i ciechi.

Molto fitto sarà il programma di giovedì 14 maggio, che si apre con l’inaugurazione della mostra Tracce in movimento: animali e persone, curata dalla critica Linda Keller, che promuove le opere artistiche delle persone con disabilità dei vari centri sociali della provincia pavese.

I più piccoli potranno partecipare a Tutti in scena, una lezione che permetterà di capire il mondo con gli occhi dei disabili, mentre alla scuola speciale Dosso Verde ci sarà la conversazione Quando il teatro incontra l’autismo, tenuta da Manuela Scarpa e Stefania Grossi.

Per chi ama il cabaret, invece, Egidia Bruno e Alessandro Nidi proporranno No, tu no, omaggio a Enzo Jannacci, dove si cercherà di raccontare la disabilità con ironia.

Fitto è anche il programma di venerdì 15 maggio, che inizierà con Coloriamo l’inclusione, dove grandi e piccoli su una sedia a rotelle si cimenteranno nel mondo dell’arte, mentre l’artista Laura Boerci, in Oltre le barriere, insegnerà come dipingere con la bocca.

Presso Dosso Verde ci sarà Se fossi musica, un incontro su come il piacere di suonare diventa un modo per abbattere ogni barriera, mentre con La via del teatro si cercherà di raccontare la magia della recitazione sotto forma di terapia.

In serata ci sarà il concerto Voci nel buio, del coro Gospel Always Postive, che suona solo nella più totale oscurità, mentre domenica 17 maggio l’ultimo appuntamento, Tante belle cose, è dedicato al mondo degli hoarder, cioè quelle persone che collezionano di tutto e non riescono a buttarlo via. 

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