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Papa Montini al Broletto

  • Paola Montonati

papa montini 1Per ricordare la figura di Papa Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini, oggi beato, il collegio Ghislieri di Pavia dal 29 aprile fino al 24 maggio proporrà la mostra Grandi maestri per papa Montini, che si terrà presso la sala Esposizioni del Broletto in Piazza della Vittoria.

Attraverso una quarantina di opere, che sono state prestate al Comune di Pavia dall’associazione Arte e Spiritualità, conservate all’interno dell’Istituto di Concesio intitolato al papa milanese, caro amico di Aldo Moro, si potrà ricordare la passione che da sempre Paolo VI nutriva per l’arte contemporanea, al punto che per tutta la via comprò e acquistò alcuni dei capolavori dei più grandi artisti del primo e secondo Novecento.

Dopo la morte del papa, le opere sono state custodite dal suo segretario monsignor Pasquale Macchi, da sempre in prima linea per la conservazione e protezione dei vari dipinti.

Il filo conduttore delle opere della mostra, che vanno da Matisse fino al neorealismo di Fausto Pirandello, uno dei figli del drammaturgo siciliano Luigi, è la volontà di capire e cercare se esiste un’arte che, in qualche modo, possa essere definita religiosa in senso stretto all’interno del mondo di oggi, dove i confini tra sacro e profano si sono fatti sempre più indistinti con il passar del tempo.

E quest’idea perseguitò Paolo VI per tutto il suo pontificato, com’è ben dimostrato dal discorso all’ONU del 4 ottobre del 1965, dove l’arte è uno dei tanti argomenti affrontati alla presenza dei maggiori leader del mondo, tra cui Johnson e Kruscev.

L’inaugurazione della mostra è prevista per le 17 di mercoledì 29 aprile alla presenza delle autorità cittadine, oltre che di Luciano Caramel, critico e storico dell'arte; Paolo Campiglio, docente di Storia dell'Arte contemporanea presso l'Università di Pavia, Cecilia De Carli, docente di Storia dell'Arte contemporanea presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e autrice del Catalogo sulla Collezione Paolo VI, Paolo Bolpagni, direttore della Collezione Paolo VI e Maria Pia Sacchi, rettrice del Collegio Universitario S. Caterina da Siena.

L’ingresso sarà libero. 

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