Palio dei Fanciulli 2024 a Vigevano
Nel weekend del 11 e 12 maggio torna il Palio dei Fanciulli, la manifestazione dedicata ad uno dei periodi storici simbolo di Vigevano e pensata per i più piccoli, con l’obiettivo di divertire, ma anche di far conoscere le tradizioni locali a grandi e piccini.
Sabato 11 maggio dalle 21,15 il Palio partirà con il grande corteo notturno da Via XX Settembre al cortile del Castello.
A seguire sono previsti lo spettacolo con giochi, musica, danze e fuochi, con esibizione dei Musici e Alfieri dell’Onda Sforzesca, la giocoleria di Aurora Noctis e le danze del gruppo Biancofiore.
Domenica 12 maggio dalle 10 ci sarà l’apertura del castello al pubblico con ingresso gratuito, per una visita alle Corporazioni e Laboratori per i Fanciulli.
Alle 10,30 ci sarà la grande Esibizione dei cavalieri e delle amazzoni del gruppo El Sueno de Verano.
Verso le 11,30 è prevista la Santa Messa al Campo e dalle 12,15 alle 18 presso la Scuderia del Castello Sforzesco si potranno degustare cibi e bevande di sapore Rinascimentale, a cura delle Contrade.
Alle 15.30 da Piazza Ducale è prevista la partenza del Corteo Storico, con l’arrivo dello stesso verso le 16.30 nel cortile del Castello.
Verso le 17 comincerà la disputa del Palio dei Fanciulli e alle 18.45, dopo la premiazione del vincitore, avverrà la Chiusura del Borgo.
Storia del Palio dei Fanciulli
Il Palio dei Fanciulli è un evento di rievocazione medievale dedicato ai bambini e ragazzi, organizzato per la prima volta nel 2001, prendendo ispirazione dal Palio di Vigevano di Ottobre, con due giorni di festa per la famiglia, con laboratori, degustazioni, spettacoli, danze, bandiere, musiche.
La domenica pomeriggio sfila nelle vie del centro storico il corteo storico delle contrade, con figure della Corte Sforzesca e le antiche famiglie del borgo, con il giuramento del Castellano e lo svolgimento dei giochi medievali, rivisti e corretti per la giovane età dei partecipanti.
La festa si conclude con la proclamazione del vincitore del Palio dei Fanciulli.
I giochi organizzati sono caccia al tesoro sforzesca, albero del melo cotogno, corsa con le carriole, corsa con il cerchio e la costruzione della torre.
Nell’albero del melo cotogno lo scopo è quello lanciare delle fettucce all’interno di contenitori posti su di un albero stilizzato, cercando di totalizzare il punteggio migliore ed è legato alla leggenda della nascita della dinastia Sforzesca, secondo cui, Muzio degli Attendoli, capostipite della stessa, sfidò la sorte lanciando una zappa su un albero: se fosse caduta a terra, avrebbe continuato a fare il contadino, se fosse rimasta impigliata tra i rami, sarebbe diventato soldato.
La leggenda dice che la zappa rimase impigliata e Muzio divenne un condottiere celebre per la sua forza, al punto da guadagnarsi l’appellativo di Sforza.
Invece la corsa con le carriole si tratta di una rievocazione di un gioco di antiche origini e consiste in una corsa con carriole cariche di ceppi di legno, mentre la corsa con i cerchi è dedicato alle ragazze che si sfidano spingendo un cerchio di legno utilizzando un bastoncino di legno, lungo un percorso ad ostacoli e chi prima completa il percorso, vince.
Infine in La costruzione della Torre i partecipanti delle varie contrade devono ricostruire un modellino della Torre del Bramante, simbolo di Vigevano, e suonare la campanella nel minor tempo possibile.