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Morimondo Weekend con il falò di Sant’Antonio

  • Paola Montonati

sant antonio morimondo 1Morimondo, città slow e borgo tra i più belli d’Italia, domenica 15 gennaio dà il via a un 2017 ricco di occasioni di festa.

Protagonista della manifestazione della terza domenica di gennaio sarà il magico falò dedicato a Sant’Antonio: un avvenimento molto sentito in una domenica con un programma semplice ma molto atteso così come il rito del fuoco, previsto alle 16:30 alla sede della Pro Loco di via Sant’Attilio, capace di trasportare il pubblico in un viaggio indietro nel tempo.

Il crepitio delle fiamme per Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, ha lo scopo magico di riscaldare la terra, e favorire così il ritorno della primavera.

La mattina del 17 gennaio si benedicevano gli animali e si preparavano cataste di legna che si accendevano poi al tramonto, su una mensolina della stalla era posata l'immagine del Santo raffigurato fra ogni tipo di animale domestico.

Per Sant’Antonio si dovevano mangiare gli gnocchi e nelle campagne le donne smettevano di filare e un’altra usanza era preparare un dolce benedetto per farlo mangiare agli uomini e agli animali malati.

In quel giorno non si dovevano far  lavorare gli animali, non si ammazzavano i maiali e le famiglie non vegliavano fino a tardi nelle stalle, poiché si credeva che dopo la mezzanotte gli animali parlassero e a nessuno era permesso ascoltare i loro discorsi.

Una vecchia filastrocca diceva che: “Sant’Antoni del purcell/ ch’el sunava ul campanell/ ul campanel el l’a perdù/ Sant’Antoni el se scundù/ el se scundù de drée a una porta/ gh’era là una dona morta/ la dona morta l’a sguagnì/ Sant’Antoni el s’è strimii/ el s’è strimii in una tal manera/ che tucc i ann ghe fan la fera”.

A Morimondo quest’avvenimento si rinnova da molti decenni e domenica 15 la Pro Loco organizzerà per quanti raggiungeranno questo piccolo borgo alle porte di Milano una tavolata ricca di dolci, chiacchiere e tortelli compresi, cioccolata e vin brulé per rifocillarsi e celebrare insieme questa festa.

Ad animare le vie di Morimondo ci saranno anche le bancarelle degli hobbisti e i banchi d’assaggio, degustazione e vendita del MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia, vetrina delle eccellenze food&wine del triangolo d'oro del gusto rappresentato da Lomellina, Oltrepò e Pavese. Per questa zona fortemente votata all'enogastronomia ci saranno inoltre i suoi vini DOC, i salumi e i formaggi. In degustazione formaggi tipici della Val Staffora, pane, paté e salumi d’oca, salame di Varzi, pasta fresca.

Saranno presenti anche il riso della Lomellina, olio pugliese, arance e limoni, avocado e fichi d’India dalla Sicilia, salse, marmellate, miele e dolci tipici quali le offelle di Parona, per un atlante del gusto ricco di tipicità ed eccellenze di una realtà che si caratterizza per fiducia e famigliarità come il negozio sotto casa di tanto tempo fa. 

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