Montesegale: La Fiera di San Damiano, domenica 29 settembre. Oltrepò
La Fiera di San Damiano di Montesegale, rinviata per maltempo, torna domenica 29 settembre, con la speranza della clemenza atmosferica.
La storia, la tradizione e il folklore di questo paese rivivono ogni anno in occasione della Festa di San Damiano, che anima uno degli angoli più caratteristici dell'Oltrepò.
Durante la manifestazione, nello splendido scenario del castello di Montesegale, viene riproposta la rievocazione storica contenente spaccati di vita del medioevo, ed eventi specifici su libero adattamento di documenti storici, come per esempio la cerimonia dell’investitura del conte Gambarana. Il castello di Montesegale è il teatro naturale e l’attore principale dell’evento.
Si cerca ogni anno di ricreare un’atmosfera di tempi lontani, con la presenza di tantissimi figuranti e numerosi gruppi storici. Il pubblico si cala in un borgo storico e di suggestione tipico di altri tempi, per far rivivere con scene, azioni e aspetti coreografici, momenti di cultura storica e spettacolo caratteristici e unici. A seguire festeggiamenti con manifestazioni, giochi, prove di abilità ed esibizioni spettacolari.
Danze, canti, sfide e prove di destrezza, scandiscono la giornata, mentre il pubblico segue le esibizioni e nel contempo visita le postazioni che ricreano il borgo ed il mercato medievale. Kermesse folkoristica alla scoperta dei prodotti e delle tipicità del territorio. Un appuntamento cult dell’autunno dell'Oltrepò Pavese che attrae ogni anno un grande numero di visitatori. Nelle vie di Montesegale troveranno spazio, stand enogastronomici presenti lungo tutto il percorso, giochi e mestieri dell’epoca, spettacoli itineranti, esibizioni di giocolieri, balestrieri e spadaccini, che rappresentano il meglio della Fiera di San Damiano.
Durante la giornata vengono proposte degustazioni del Salame di Varzi D.O.P. e di prodotti De.Co. (Denominazione Comunale). Tra i salumi spicca la Mundiôla una specie di coppa magra ottenuta dai muscoli cervicali del suino che forniscono particolare delicatezza all’insaccato e il Salàam da cöta classico della cucina invernale, insaccato con cotenne in budello bovino. Si consuma dopo una lenta cottura in acqua salata.
Il Pansegale, pane ottenuto dall’impasto di farine di segale e frumento con uva passa, fichi e noci. La Trêsa, pane di pasta dura ottenuto attraverso una lavorazione manuale e una lievitazione lenta su assi di legno. E per chiudere la Torta di mandorle di Montesegale, antica ricetta di cent’anni fa, che veniva preparata per la festa patronale della frazione Languzzano.