Le sagre di San Rocco in Lomellina
Proprio il giorno dopo Ferragosto, si festeggia San Rocco, predicatore che nel Trecento vagò tra la Francia e l’Italia, sempre diffondendo l’amore per Dio e la S.S. Vergine. Viaggiò anche tra il Pavese e la Lomellina, dove è veneratissimo, come dimostrano le numerose cappelle che gli sono state consacrate.
Anche in questa strana estate, la Lomellina si accinge a festeggiare San Rocco, uno dei suoi santi più amati e onorati, fin dalla fine del Trecento.
Originario di Montpellier, in Francia, Rocco alla fine della sua lunga vita trascorse gli ultimi anni proprio in Lomellina, prima di morire nella notte del 16 agosto a Voghera, in un periodo storico che le recenti ricerche hanno datato come compreso tra il 1376 e il 1379.
E ancora oggi, anche se sono passati nove secoli, la devozione dei Lomellini per il santo pellegrino è sempre viva, come dimostrano le sagre che si terranno tra il 15 e il 16 agosto.
Si comincia con Tromello, dove il gruppo San Rocco, con la collaborazione della parrocchia di San Martino, proporrà, nella centrale via Treno, la Cena in Melindrana, dal nome di uno dei rioni del piccolo borgo pavese, con ingresso libero e prezzi popolari.
Nei giardinetti comunali di Olevano, il 15 e 16 agosto, si terrà la tradizionale sagra di San Rocco, che inizierà alle 19.30, con piatto forte il Salam di’a duja, cioè il tradizionale salame lomellino conservato sotto grasso.
Anche a Gambolò si terrà, come ogni anno, la sagra di San Rocco, che tra il 15 e il 16 presenterà la tradizionale tombolata e il piano bar, oltre alla processione con messa solenne sabato mattina alle 9, che terminerà con l’incanto delle offerte e a conclusione del tutto alle 21.30 di sabato una serata danzante con l’orchestra Mama Band.
Mentre a Garlasco, San Rocco sarà festeggiato la sera di sabato 16, con una tombolata all’aperto presso piazza della Repubblica dove giocheranno padri e figli.