La Notte dei Ricercatori a Pavia
Venerdì 26 settembre, nella suggestiva cornice di una Pavia notturna, torna la Notte Europea del Ricercatori, che ormai da nove anni propone ai cittadini pavesi uno sguardo alle ultime scoperte della scienza, tramite i laboratori dei ricercatori dell’Università.
Quest’anno, oltre a Roma e Frascati, nella Notte saranno aperte anche le università di Bologna, Milano, Trieste, Catania, Bari, Cagliari, Pisa e Ferrara.
Da sempre la Notte dei Ricercatori è un appuntamento fondamentale per Pavia dato che, anno dopo anno, ottiene un largo consenso di pubblico, grazie soprattutto ai temi che propone, sempre dedicati al futuro della scienza e alla ricerca.
Quest’anno la Notte è dedicata alla Sostenibilità, un argomento complesso e non sempre facile da spiegare, che abbraccia l’economia, lo sviluppo sociale, la delicata questione dell’ambiente e la necessità di un impegno più maturo e deciso da parte del Governo.
Durante la serata, a Pavia ci saranno diversi eventi, che si svolgeranno presso i laboratori pavesi dove lavorano i ricercatori.
Presso la sezione pavese dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con la partecipazione del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia, del Comune, del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) e dell’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) ci sarà una serie d’incontri che vedranno alcune di visite guidate al LENA, il Laboratorio Energia Nucleare Applicata, al Dipartimento di Fisica e al CNAO, oltre a seminari divulgativi.
Sotto la Cupola Arcimboldi per tutta la giornata di venerdì ci saranno gli stand espositivi, con i ricercatori di Pavia che presenteranno gli esperimenti legati alle attività locali, oltre a un angolo dedicato alla scienza per i più piccoli e a una tavola rotonda sulle nuove possibilità per la ricerca in Europa, che finirà con un aperitivo della scienza in cui si potrà incontrare i ricercatori.
Inoltre ci sarà un concorso fotografico sul tema “Immersi nella scienza: immagini del quotidiano (e a volte ignaro) utilizzo della fisica, chimica, matematica e ingegneria”.
Nel Museo della Tecnica Elettrica sarà esposta una Macchina Enigma, che permetterà di conoscere la storia della decrittazione durante la seconda guerra mondiale, dando una svolta significativa anche alle ricerche sull’informatica, mentre nel Museo di Storia Naturale di Palazzo Botta sarà proposto il laboratorio “Paglia, alcol e spilli…” che spiegherà come vengono conservati gli animati impagliati.