La leggenda di re Edoardo II a Sant’Alberto di Butrio
Domenica 18 gennaio, un’occasione per rivivere un’antica tradizione presso l’Eremo di Sant’Alberto.
Come ogni anno, l’eremo di Sant’Alberto di Butrio, nel cuore delle colline dell’Oltrepò Pavese, ospiterà la manifestazione del Tocco del Re, nata nell’anno Mille grazie all’amicizia tra i monaci locali e i contadini delle vicine valli.
Infatti, secondo la leggenda, ogni anno presso l’Eremo si festeggiava la festa di Sant’Antonio, in cui veniva servita una zuppa a base di castagne e latte, latte munto direttamente dalle mucche delle stalle di Varzi.
Non deve stupire che la castagna fosse un ingrediente principale per la preparazione di una zuppa cosi nutriente, infatti fin dai tempi dei Longobardi sia il latte delle mucche di Varzi che la castagna erano fondamentali per l’alimentazione dei contadini che vivevano in quella zona situata tra le colline dell’Oltrepò Pavese e i maestosi monti dell’Appennino tosco – emiliano, tanto che si narra fu proprio la regina Teodolinda a portare in Italia i primi esemplari delle mucche di Varzi.
Il menu della cena sarà curato da Piera Spalla Selvatico, chef esperta e custode della tradizione enogastronomica del Pavese presso il proprio ristorante di Rivanazzano Terme, mentre le castagne della zuppa provengono dalla raccolta di Fabio Birilli e il latte di Varzi dall’azienda Veraldo di San Ponzo, a innaffiare il tutto ci sarà il vino dell’azienda Montelio di Codevilla.
La zuppa verrà servita presso la terrazza panoramica del monastero dalle 13.30 alle 14.30, con anche dell’ottimo vin brulé, come aperitivo prima del pasto.
Dalle 14.30 alle 15 ci saranno le letture, condotte da Ivan Fowler e Claudia Zanocchi Soligno, a cura di Elena Corbellni, dedicate alla figura di Edoardo II, il re inglese che, secondo la leggenda, dopo la fuga dall’Inghilterra, morì nel 1321 presso l’eremo di Sant’Alberto, dove venne sepolto in una tomba che si dice possieda miracolosi poteri curativi, legati al Tocco del Re, un’antica tradizione medievale.
Una perfomance dei canti delle Voci di Fego, condotti da Carlo Scotti, introdurrà all’inaugurazione, verso le 15.30, di una targa presso la tomba di re Edoardo, mentre alle 16.30 ci sarà una Messa solenne a conclusione della manifestazione.
L’ingresso all’eremo è gratuito.