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La Civiltà dell’Acqua in Lombardia

  • Paola Montonati

unesco 1Nella mattina del 30 gennaio si è riunito il Comitato Promotore del Progetto Unesco La Civiltà dell’Acqua in Lombardia per un aggiornamento sull’avanzamento dell’istanza per candidare come patrimonio mondiale dell’Umanità diversi impianti e strutture idrauliche regionali tra cui il Sistema dei Navigli milanesi, la diga di Panperduto e il Museo della Bonifica di Chignolo Po.

Infatti il complesso delle opere di bonifica oggi è un patrimonio che è opportuno tutelare e valorizzare.

Per questo, ANBI Lombardia e i Consorzi di bonifica lombardi, in stretta collaborazione con Regione Lombardia, stanno lavorando al progetto La civiltà dell’acqua in Lombardia per inserire i maggiori e più significativi manufatti idraulici e irrigui nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’Umanità dell’Unesco.

Il progetto rientra nelle iniziative per la cultura dell’acqua tese a promuovere l’uso sostenibile della risorsa e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente messe in atto da Anbi e dai Consorzi lombardi, e nelle politiche e negli interventi di Regione Lombardia, riaffermati nel Programma Regionale di Sviluppo dell’attuale X legislatura e nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Questa importante candidatura è sostenuta da Regione Lombardia e dall’Unione dei Consorzi regionali URBIM-ANBI Lombardia.

A questo proposito, il presidente del Consorzio ETVilloresi Alessandro Folli, ha ringraziato Massimo Gargano, Federico Bucci, Adriano De Maio, Claudio Gandolfi, Claudia Sorlini, Maria Cristina Treu, Stefano Agostoni e non da ultimo Ettore Prandini, Marina Montedoro e Roberto Gallizioli di Coldiretti per l’impegno e il sostegno prestato al progetto, oltre a tutto lo staff di URBIM-ANBI Lombardia.

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