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Itinerario sull’anello del Monte Penice

  • Paola Montonati

anello penice 1Per il weekend di domenica 14 gennaio, l’associazione pavese Via del Mare propone L’anello del Monte Penice con le ciaspole dal Passo del Penice, una passeggiata immersi nello stupendo scenario montano, fra l’alta Valle Staffora, in Oltrepo Pavese, e la Val Trebbia piacentina, circondati da boschi maestosi di abeti e larici.

L’itinerario partirà dal Centro sciistico del Passo del Penice, per risalire il versante orientale del Penice, ammantato da vasti boschi di larici e abeti rossi, poi si risalirà, sempre nel bosco, verso il crinale sud della montagna.

A un centinaio di metri di dislivello dalla vetta, il bosco lascerà il posto a radure, che in inverno sono candidamente ammantate di neve, con panorami sempre più ampi, fino ad arrivare in cima, a 1480 metri di quota, dove si trova il Santuario di Santa Maria, con uno spettacolare terrazzo panoramico, che mostra visioni a 360 gradi sull’Appennino, sulla pianura e sulle Alpi.

Dopo il pranzo al sacco e il meritato riposo, si ridiscenderà al Passo andando per gli iniziali pendii aperti del versante nord del Penice, rientrando quindi nel bosco e riguadagnando così il Passo.

La località di ritrovo sarà sotto la torre pentagonale di Rivanazzano, a fianco del Municipio, alle 8 del mattino, poi per le 9:15 si arriverà presso il Passo del Penice.

Il tempo di percorrenza sarà di 3 ore e 30 minuti all’andata, un’ora e 30 minuti al ritorno, il tutto su 6 chilometri.

E’ necessario un abbigliamento da trekking invernale, ciaspole e bastoncini con le rotelle grandi, oltre al pranzo al sacco e una borraccia e non sono accettati i cani. 

Si possono noleggiare le ciaspole presso Decathlon e il Centro sciistico del Passo Penice, al costo di 10 euro al paio.

Per i soci AVM la partecipazione vedrà un contributo minimo di 10 euro, per i non soci adulti un contributo minimo di 15, per i bimbi sotto i 10 anni un contributo minimo di 5.

Non saranno comprese nella quota le spese di viaggio e ci si organizza riempiendo le auto disponibili al punto di ritrovo, poi si copre la distanza che separa dall’inizio escursione, dividendo le spese per carburante, autostrada ed eventualmente il parcheggio.

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