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Il ferimento e la morte di Ferdinando Francesco d'Avalos

  • Paola Montonati

ferdinandofrance pavia 1In una conferenza sulla Battaglia di Pavia, che si terrà sabato 14 aprile alle 16,30 presso l’Aula di disegno dell’Università di Pavia, in Palazzo Centrale, il professor Gino Fornaciari dell'Università di Pisa, presenterà i risultati preliminari delle sue indagini sui resti del vincitore della Battaglia di Pavia, Ferdinando Francesco d'Avalos, marchese di Pescara. 

Fornaciari è uno dei fondatori della moderna paleopatologia, scienza dedicata allo studio delle malattie nei resti umani del passato, una materia che combina diverse discipline in ambito medico e umanistico, come l'archeologia e la storia della medicina con la patologia e la medicina legale.

È noto per lo studio dei resti di personaggi storici quali Papa Gregorio VII, San Antonio da Padova e del mecenate di Dante, Cangrande della Scala, inoltre ha dimostrato la presenza di resistenza agli antibiotici in una mummia precolombiana di oltre 1000 anni fa.

A Firenze, nelle Cappelle Medicee della Basilica di San Lorenzo, Fornaciari ha tracciato il profilo paleopatologico della famiglia fiorentina e nella basilica di San Domenico Maggiore ha studiato le mummie aragonesi, tra cui quelle del grande condottiero Ferdinando Francesco d'Avalos, nato a Napoli nel 1490, che sposò Vittoria Colonna, simbolo femminile della poesia del Rinascimento italiano.

Ferdinando d'Avalos ha avuto un ruolo decisivo nell'evento bellico che ha cambiato la storia d'Europa ed è considerato come il vero vincitore della battaglia di Pavia.

Attraverso la ricognizione storico-scientifica sui suoi resti mortali, saranno presentate novità importanti legate agli ultimi momenti della vita di uno dei più noti condottieri rinascimentali. 

Introdotto da Luigi Casali, storico della battaglia di Pavia, e da Paolo Mazzarello, Presidente del Sistema Museale di Ateneo, l'incontro sarà anche una grande occasione per affrontare sotto una nuova luce l'evento che ha fatto conoscere Pavia nel mondo.

Dopo la conferenza i partecipanti saranno accompagnati al Museo per la Storia dell'Università per una visita guidata gratuita. 

Nella sala per mostre temporanee del Museo, aperto dalle 15,30 alle 18,30, si potrà visitare anche una piccola mostra dedicata alla battaglia di Pavia, con otto tele, realizzate da Gabriele Albanesi, che uniscono l'interesse per la storia con il rigore formale nella ricerca pittorica.

Sullo sfondo della sala, oggetti e immagini racconteranno il contesto storico dell'epoca, inoltre alcuni documenti originali spiegheranno con parole e immagini le vicende della battaglia e dei personaggi che vi presero parte.

Nella sala saranno esposti alcuni modellini 3D dei personaggi raffigurati nel ciclo di arazzi fiamminghi di Capodimonte sulla battaglia e una ricostruzione 3D della città di Pavia, ideati dal Computer Vision & Multimedia Lab (CVML) del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia.

Il biglietto d’ingresso speciale al Museo ridotto costerà 4 euro, mentre sarà gratuito per gli studenti fino ai 26 anni, over 65, portatori di disabilità, l’ingresso alla conferenza è gratuito.

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