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Donne e scienza

 
COLLEGIO NUOVO
FONDAZIONE SANDRA E ENEA MATTEI
VIA ABBIATEGRASSO, 404
PAVIA
 
 
 
Il Collegio Nuovo di Pavia (via Abbiategrasso, 404)
propone
 
Giovedì 29 novembre 2007, alle ore 21
 
DONNE E SCIENZA
Iniziative europee e testimonianze di scienziate
 
Incontro con
Rossella Palomba
Introduce
Sylvie Coyaud
giornalista scientifica
"La Repubblica", "Il Sole-24 Ore"
 
 
Iniziativa promossa d’intesa con Sportello Donna, Pavia, nell’ambito di Caffèscienza
con il Patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità
 
 
Cos’è il coefficiente 2,6? Per ottenere promozioni pari a quelle di un ricercatore, la ricercatrice deve essere 2,6 volte più brava, questo è il risultato di una indagine svolta da Rossella Palomba sulle carriere femminili negli enti pubblici e di ricerca italiani (Figlie di Minerva, FrancoAngeli 20032).
Rossella Palomba, demografa, Dirigente dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps) del Cnr, è Ambasciatrice per le Pari opportunità nella Scienza, nuova figura voluta dalla Commissione europea (in particolare dall’Italia e dalla Germania) per promuovere la presenza femminile nelle carriere scientifiche. È inoltre una delle autrici del Rapporto ETAN (European Technology Assessment Network) sulle "Donne nella scienza" della Commissione Europea.
Dall'analisi dei dati, nel contesto italiano, emerge che le discriminazioni di cui le donne soffrono nel mondo della ricerca si dispongono prevalentemente su due assi: uno "orizzontale" - la presenza femminile si concentra soprattutto in alcuni campi scientifici, come ad esempio l’ambito biomedico - l'altro "verticale": le donne, pur rappresentando più della metà del personale scientifico all'interno delle istituzioni pubbliche di ricerca, sono pochissime tra i dirigenti, nonché quasi assenti ai vertici decisionali. Quanti poi, storicamente, i Nobel negati alle donne: uno per tutti quello scippato da Anthony Hewish all'astronoma Jocelyn Bell che scoprì la prima stella "pulsar"!
Qualcosa sta cambiando. Per aumentare la consapevolezza delle ricercatrici sull'esistenza di stereotipi di genere nell’ambiente scientifico e sensibilizzare le studentesse sull’importanza del lavoro scientifico promuovendo un'immagine positiva del lavoro di ricerca e, infine, per incentivare l’azione politica sulle concrete pari opportunità in questo settore, è stato avviato, nel 2005, il progetto DIVA - Science in a Different Voice. Un progetto promosso dalla Commissione UE del cui comitato scientifico fa parte anche la giornalista scientifica Sylvie Coyaud, collaboratrice del supplemento culturale del  “Sole-24 Ore” e della rivista D di “Repubblica”.
 
 
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