Cine, telling and stories
Nelle prossima settimane a Pavia ci sarà Cine, telling and stories, una settimana di eventi organizzata dal Museo della Tecnica Elettrica (MTE) del Sistema Museale d’Ateneo (Università di Pavia) in occasione del decimo anniversario.
Le iniziative hanno lo scopo di raccogliere fondi per il progetto La scienza a portata di mano, che cercherà di rendere fruibili i beni del patrimonio museale, per dare l’opportunità a chiunque di approfondire la scienza.
Nell’ambito di queste iniziative, MTE ha organizzato cinque giorni di appuntamenti con filo conduttore la storia della tecnologia applicata agli strumenti di produzione cinematografica, dove si potranno vedere le opere della collezione permanente che raccontano l’evoluzione dei media tradizionali, con l’aggiunta di laboratori per bambini e atelier cinematografici, a cura di In Scena Veritas e Cineparallax.
Gli atelier mattutini, dalle 8.30 alle 13, daranno ai bambini tra gli 8 e gli 11 anni, la possibilità di sviluppare la loro creatività in un’esperienza teatrale sulla scienza, che sarà poi messa in scena e riprodotta in un video creativo.
Nelle serate di lunedì e mercoledì, dalle 20.30, sono previsti due eventi teatrali a cura di In Scena Veritas e in quelle di giovedì , venerdì e sabato, dalle 20.30 avrà invece luogo l’atelier cinematografico, con un’introduzione al film in programma, proiezione e discussione finale.
Il Museo della Tecnica Elettrica è stato inaugurato nel marzo 2000, quando venne sottoscritto un Accordo di Programma tra Università di Pavia, Regione Lombardia, Comune di Pavia e Provincia di Pavia, allo scopo di rendere un omaggio permanente ad Alessandro Volta (1745-1827), inventore della pila elettrica.
Il Museo è collegato al Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica operante presso l’Università di Pavia, infatti è anche uno dei musei del Sistema museale di Ateneo.
Attualmente il patrimonio del Museo consiste nella collezione universitaria, raccolta in oltre un decennio presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, e in due grandi collezioni, la collezione ENEL, già del Museo ENEL dell’Energia Elettrica di Roma, con 400 reperti, come macchine elettriche rotanti e turbine idrauliche, strumenti di misura e contatori, apparecchi di manovra, e la collezione SIRTI (Società Italiana Reti Telefoniche Interurbane), già del Museo SIRTI delle Telecomunicazioni di Milano, con 3.000 pezzi, tra cui apparecchi telegrafici e telefonici, radiotelefoni, telescriventi.
Al Museo è annessa la Biblioteca storica, ideata grazia al fondo ceduto nel 1988 dall’Associazione Elettrotecnica Italiana, sede di Milano.