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3 rd Mod Day. Italian mod weekender

  • Paola Montonati

mod day 2018 1Dal 15 giugno al 17 giugno, presso l’agriturismo Ca dell'aglio di Momperone, in provincia di Alessandria, si terrà il 3 rd Mod Day. Italian mod weekender, un omaggio a una cultura pop inglese degli anni Settanta.

La cultura Mod, l’abbreviativo di modernism, termine coniato inizialmente per definire propriamente i fan del modern jazz, ma che ben presto fu il termine di riferimento dei ragazzi di questo gruppo, si sviluppò a Londra e dintorni tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta.

Lo sviluppo di questa sottocultura affonda le sue radici nella borghesia dell’Inghilterra post-guerra, un paese che,  figurando tra i fondamentali vincitori della seconda guerra mondiale, doveva affrontare ancora per un decennio le ristrettezze dei tempi di guerra sfociando nel malcontento diffuso in tutta la popolazione.

Mentre la ripresa economica inglese portava i suoi frutti, i giovani inglesi figli della working class rinnegavano il tradizionalismo delle vecchie generazioni e si tuffavano a costo di privazioni e sacrifici nel consumismo che diede poi vita al mito della Swinging London.

Fondamentale per la sottocultura mod era l’estremamente attenzione dedicata al look, con tagli di capelli new french line, abiti sartoriali dalle stoffe di grammature leggere e appariscenti, dai tagli essenzialmente asciutti, inoltre prediligevano giacche a tre bottoni e portavano pantaloni dagli orli strettissimi, mai superiori a 18 cm e corti al collo del piede del modello Sta-Prest.

Le camicie erano commissionate con colli alla francese dalle finiture stondate e abbinate con cravatte sottili, ma spesso venivano indossate le celebri polo lanciate sul mercato dal tennista inglese Fred Perry.

I Mod andavano in negozi come John Stephens in Beak Street, Cecil Gee e Lou Austin in Shaftesbury Avenue, Vince in Newburgh Street, His Clothesin Carnaby Street, calzavano desert boot di Clark’s  o mocassini college con frange con le nappe e, per proteggersi dal freddo e dalla forte pioggia londinese, indossavano regolarmente parka M51 a coda di rondine di fattura americana, usati durante la Guerra di Corea.

Altro segno inconfondibile dei mod era la predilezione tra i mezzi di trasporto degli scooter d’importazione italiana quali Vespe e Lambrette che erano adornati di luci supplementari e dozzine di specchietti cromati per richiamare l’attenzione e mettersi in mostra.

Ogni cosa veniva contrassegnata del simbolo portato dagli aerei della Royal Air Force, che era la stilizzazione delle coccarde dei moti nazionalisti risorgimentali, diventato poi un segno distintivo per riconoscere gli aerei durante le due guerre mondiali.

Programma

Venerdì 15 Giugno:

Ore 19 Ritrovo

Ore 20 Rena a buffet,

Ore 21:30 Presentazione del Lambretta Club Lombardia, con proiezione di filmati rari sulla storia della Lambretta e dell’Innocenti, a cura del Lambretta Club Lombardia, a seguire Dj set tutta notte.

Sabato 16 giugno

Ore 14:30 Pool party.

Ore 17 Scooter run per i colli della Val Curone. Circa 45 Km, con un aperitivo e degustazione di birra artigianale e varie delizie da gustare presso Agriturismo Casa Tui, al costo di 10 euro.
Ore 20 Cena a Buffet

Ore 21:30 Timotea Austoni Prini e Francesca Francine Pirri daranno vita a una sfilata di abiti e oggettistica degli anni 60, presenta Clelia Lucchitta.

Dalle 22:30 Dj set con gara di ballo, tutti i presenti saranno candidati a vincere il premio, come migliore ballerina e miglior ballerino con Lauren Fitzpatrick che farà vedere qualche passo di ballo.

Domenica 17 giugno

Dopo il pranzo, ci sarà un pomeriggio in piscina con tanta buona musica, le premiazioni
e i saluti.

Prezzo cena 20 euro

Prezzo ingresso serata 10 euro

Pranzo del sabato 15 euro

Per la prenotazione e info varie si deve scrivere a modday@libero.it

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