Il parco della Vernavola di Pavia
Il parco della Vernavola di Pavia è formato da quasi 35 ettari di terra che sono stati dichiarati Parco Comunale ed Oasi di protezione della fauna.
Il parco, polmone verde di Pavia, è situato a nord della città ed è un importantissimo corridoio ecologico che collega l’ambiente urbano con gli agro-ecosistemi circostanti.
Il parco della Vernavola è ricco di fauna annoverando la presenza di 34 specie di uccelli nidificanti, 54 specie di ragni, 42 specie di carabidi, 17 specie di farfalle.
Il Parco è molto frequentato dai pavesi poiché rappresenta per moltissime persone una concreta possibilità di imparare ad osservare flora e fauna scoprendo quotidianamente la biodiversità.
Entrando nel parco dall'ingresso di via Acerbi ci si avvia verso il "percorso botanico" ideato e realizzato dal Consiglio di Quartiere Città Giardino al fine di valorizzare le specie botaniche caratteristiche del parco.
E' un vialetto costeggiato dagli alberi e dagli arbusti più rappresentativi del parco sui quali sono stati disposti dei cartelli identificativi che consentono ai visitatori di riconoscerne le specie, tra le quali: Acero americano, Betulla Bianca, Ciliegio selvatico, Frassino comune, Frassino orniello, Ligustro, Melo selvatico, Nocciolo, Olmo campestre, Ontano nero, Pioppo cipressino, Pioppo del Canada, Pioppo grigio, Platano comune, Pruno, Quercia rossa, Robinia, Salice Bianco, Salice piangente, Salicone e Sambuco.
Lungo il percorso si incontra un ponticello che, conduce ad un'altra zona del parco dove si trovano anche Biancospini, Rovelle, Gelsi neri, Noci selvatici, Tigli, Bagolari e Farnie.
Proseguendo sullo stesso sentiero si giunge ad un bivio: il sentiero di destra, che presto si eleva costeggiando la zona a prato, riconduce nei pressi all'ingresso di via della Torretta; il sentiero di sinistra conduce invece nella porzione naturalisticamente più interessante del parco.
Qui la natura domina incontrastata: si costeggia prima un bosco di Ontano (Alnus glutinosa) sulla destra del sentiero e un boschetto di Robinia (Robinia pseudoacacia) sul lato sinistro, poi la Roggia Vernaola sulle cui rive si possono ammirare anche Mazzesorde (Typha latifolia), Canne palustri (Praghmites australis), Giaggioli d'acqua (Iris pseudacorus), Poligoni (Poligonum persicaria), Carici (Carex sp. ), ecc.
In prossimità dell'ingresso di via Torretta, in un "laghetto" recintato, si possono ammirare Germani reali ed Anatre, Cigni reali e Cigni neri, qualche Airone cenerino e Gallinelle d'acqua, ma anche diverse specie di Carpe, Tinche e Carassi.
Proseguendo sul percorso si costeggia la roggia da un lato ed una zona volutamente "abbandonata a se stessa" dall'altro, in questo ambiente naturale si possono ritrovare le stesse specie ornitiche ma anche Fringuelli, Verdoni, Merli, Storni e, nelle acque della Vernaola, qualche Tartaruga dalle orecchie rosse, liberata da chi la teneva in acquario.
Oltre il ponticello sulla destra e proseguendo qualche centinaio di metri sul sentiero si arriva all'ontaneto sopra descritto: vero rifugio per gli animali selvatici che qui vivono indisturbati al sicuro dai cacciatori.
In quest'area, decisamente più naturale e meno frequentata della precedente, sono presenti Fagiani, Volpi, Lepri, Conigli selvatici, Nutrie, Arvicole, Upupe, Verdoni e Canareccioni.
Si continua poi verso la zona più umida caratterizzata dalla roggia e dalle numerose risorgive presenti nel suo letto e nei dintorni, qui non è raro riuscire ad avvistare anche qualche Tarabusino.
Ancora oltre, sulla destra del sentiero sorge un piccolo laghetto artificiale recintato, alimentato dalla Vernaola, dove si possono ammirare interessanti specie di Uccelli acquatici quali Cigni reali (Cignus olor), Alzavole (Anas crecca), Morette (Aythya fuligula), Morette tabaccate (Aythya nyroca) e Oche del Canada (Branta canadensis).