Valeggio, nella campagna della Lomellina
Noto per il suo castello, il borgo lomellino di Valeggio ha una storia tutta da raccontare ancora oggi….
Le prime notizie sul borgo risalgono all’VIII secolo, quando era parte del feudo di Ottobiano, che lo usava per le battute di caccia, grande svago di principi e signori medioevali.
Con i secoli a Valeggio arrivarono le corti dei Visconti e degli Sforza, con anche la nobile presenza di Pico della Mirandola, il grande filosofo modenese.
Alla morte di Andrea Birago gran parte del territorio di Valeggio passò ai fratelli Giovanni e Giacomo Corti, che lo vendettero a Cicco Simonetta, che poi lo cedette a Pietro Birago.
Nel 1566 Valeggio fu separato da Ottobiano, con il suo acquisto da parte di Giovanni Arcimboldi, che poi lo passo come feudo alla sua famiglia, che ne rimase proprietaria fino alla morte dell’ultimo erede Antonio nel 1675.
Fu in questo periodo il borgo divenne un contado, poi nel 1700 passò a Pietro Quintana Pietrasanta, questore di Milano, e poi ad Ambrogio Majnoni, che il 10 settembre 1726 lo vendette a Giovanni Francesco De Cardenas di Valenza Po, la cui famiglia era di origine spagnola.
Valeggio poi venne ceduto alle signorie dei Busca, dei Sorniani e dei Laugier di Milano, di cui faceva parte la contessa Giulia Leonardi Laugier.
Nel 1736 a Valeggio arrivò l'esercito comandato dal generale Bilier, che dal Piemonte si stava dirigendo in Lombardia.
Quando nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia, la storia di Valeggio divenne quella dell’Italia del Novecento, ma sempre legata alle sue origini.
Il Castello di Valeggio, dallo stile medioevale con influssi spagnoli, ha pianta trapezioidale con otto torri distribuite lungo il perimetro esterno in modo asimmetrico e un’iscrizione del 703 fa capire che il castello risale almeno all’ottavo secolo, ma la costruzione vera e propria avvenne nel XIII secolo.
Nella facciata settentrionale del castello si trova una torre quadrata cui nel XVIII secolo venne aggiunta una cella campanaria.
Dopo gli anni di Carlo V e Francesco I, con il passar dei secoli il Castello divenne una residenza rurale e attualmente la proprietà è della società Castello di Valeggio.