La chiesa della Madonna della Neve a Vigevano
Piccola e quasi stretta tra le chiese più note di Vigevano, la chiesa della Madonna della Neve è tutta da scoprire…
La chiesa fu eretta tra il 1559 e il 1606 per volere della Confraternita della Morte nel luogo dove un tempo c’era un tempio romano consacrato al culto della Dea Venere e poi sito della quattrocentesca chiesa di Santa Maria dei Pesci, dove c’era un piccolo mercato in cui i pescatori del Ticino vendevano quello che pescavano.
Sul lato destro della chiesa si nota l’alto campanile, con una pregevole torretta campanaria in stile barocco.
L’interno è dominato dallo stile barocco con l’affresco della volta che ospita una serie di sfondi architettonici di notevole effetto scenografico, mentre l’altare maggiore, realizzato nel 1728, richiama lo sguardo anche grazie all’elegante decorazione di marmi rossi e neri, che colloca al centro l’icona con la Vergine tra i Santi Rocco e Sebastiano, un affresco di scuola lombarda del Rinascimento.
Il cancelliere Simone del Pozzo, che morì ottantenne nel 1570, racconto di quest’affresco di notevole valore artistico, dove è raffigurato il bambino Gesù che gioca col gatto, in braccio alla Madonna che indossa un manto blu a fiorellini, chiuso da un fermaglio, seduta su un trono di legno a forma di nicchia.
Nel dipinto il pavimento è a scacchi bianchi e neri, mentre sullo sfondo una fascia di colore rosso vivo e sopra il cielo azzurro fa ben risaltare le pennellate raffinate che ben tratta guano i lineamenti dei visi.
Alla destra della Madonna c’è San Rocco, col giustacuore giallo e rosso, e la mantellina del pellegrino, mentre a sinistra si nota il bel corpo trafitto dalle frecce di San Sebastiano.
Ricche di suggestione sono anche le sculture di legno dei reliquiari a busto, mentre il portale è arricchito da un fregio barocco in marmo rosso di Verona con innesti neri sopra una finestra ad arco fiancheggiata da due aperture, frequente nell’architettura del manierismo e anche in età neoclassica.
Nel 1880 il pittore Garberini, con l’immagine della Madonna, decorò il timpano esterno e l’edicola posta sul muro sinistro della chiesa.
Il sagrato, con un acciottolato in pietre policrome disegnanti stelle e losanghe, è delimitato da una balaustra in granito e si racconta che, davanti a questa chiesa, fosse posizionata la famosa statua di San Giovanni Nepomuceno del XVIII secolo, ora visibile in Piazza Ducale, protettore del mercato dei pescatori.