La chiesa dei Cappuccini a Vigevano
Una delle chiese più frequentate di Vigevano, affacciata su Corso Genova, con una storia intricata, ma interessante, che dal 1600 porta ai nostri giorni attraverso trasformazioni e anche un incendio…. tutta da leggere.
Conosciuta oggi come la chiesa dei frati, a Vigevano, la Chiesa della Sacra Famiglia in realtà è uno dei tre conventi costruiti a Vigevano dai Frati Francescani Cappuccini.
Il primo convento dei cappuccini vigevanesi fu costruito presso la chiesa di Nostra Signora di Loreto, fino al 1612, mentre il secondo presso la chiesa di Santa Maria del Crocifisso dove rimase fino al 1805, quando fu soppresso per provvedimenti governativi.
Con la vendita di villa Mondello, in corso Genova, nel 1892 i Cappuccini tornarono in città, comperando la casa e i terreni circostanti dall’avvocato Giuseppe Garberini al costo di 28.262 lire.
Il 2 luglio 1892, i frati entrarono per la prima volta nella loro nuova dimora e iniziarono la costruzione della chiesa, che venne ultimata solo nel 1928, con anche il seminario e un piccolo convento.
Ma il 13 gennaio 1941 la Chiesa della Sacra famiglia venne colpita da un violento incendio, che danneggiò l’altare maggiore, il tabernacolo e parte del coro.
Il nuovo altare fu poi progettato da Padre Guardiano Innocenzo Roncalli, mentre le pitture e le decorazioni sono di Luigi Brusatori e quelle verso l’ingresso sono del pittore vigevanese Francesco Mazzucchi, che si dedicò in particolare alla pala sull'altar maggiore dedicata alla Sacra Famiglia e al grande affresco della Madonna degli Angeli in fondo alla chiesa, sopra il portale d’ingresso.
Da vedere sono anche i quattro altari laterali in legno provenienti dal vecchio convento di Serravalle Scrivia, che racchiudono la Grotta Lourdiana, la statua di San Francesco e le tele di Santa Veronica Giuliani e di Sant'Antonio da Padova, opera di Giacinto Gimignani.
Nel 1970, Padre Ringo, Padre John e Padre Costantino, nel convento dei frati cappuccini di Vigevano, decisero di creare un’associazione per i ragazzi che frequentavano l’oratorio.
Dopo le difficoltà iniziali, dovute alla diffidenza dei frati più anziani su questo nuova assocazione, tutto andò a posto e nacque il GiFra, con bar. teatro, campo di calcio, oratorio, tutte strutture che i frati sono riusciti a costruire per aiutare i giovani.
Il gruppo francescano ogni settimana riunisce i ragazzi per discutere di scuola, famiglia, religione e cuore e da li è stato fondata l’Associazione Italiana Donatori Organi, che al GiFra ha la sua sede vigevanese.