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Il castello di Nibbiola

nibbiola castelloPercorrendo la strada statale che da Novara conduce a Mortara, nel cuore della Lomellina, si può vedere al centro del piccolo borgo di Nibbiola, accanto alla chiesa, il castello, una possente costruzione, circondata da una rigogliosa vegetazione. 

Trovarselo davanti, con quell’imponenza, quasi sproporzionata al borgo, è davvero una sorpresa, una davvero gradita sorpresa!

La storia di Nibbiola cominciò in epoca romana, lungo il tracciato della via Settimia che collegava Genova alle valli ossolane e il suo nome è da riconnettere a un diminutivo del latino nebula, con un riferimento alle condizioni climatiche del territorio.

Nel 1198, in un documento su una lite tra i signori Da Monticello e gli abitanti di Nibbiola, si racconta della costituzione del comune rustico di Nibbiola e dell'elezione di alcuni consoli, che fecero erigere le basi del castello originario, posto all'esterno del paese.

Poi nel 1284 il comune di Novara estese la sua potestà su questo comune e nel 1323 gli Statuti novaresi citarono la vendita del castello di Nibbiola a Ugo di Fossato.

Nel 1467 la Camera ducale vendette a Melchiorre Tornielli i territori di Nibbiola e Olengo e nel 1483 lo stesso Tornielli cedette a Nicola e Francesco Tornielli il feudo di Nibbiola.

Così, nel 1536, venne iniziata la costruzione nel centro abitato del nuovo castello, il progetto fu ideato un ingegnere militare rimasto anonimo, che disegnò la struttura tenendo conto delle nuove armi da fuoco, facendo in modo che la struttura offrisse una protezione e potesse permettere l'uso dei cannoni di difesa.

Nel 1606 si concluse un lungo contenzioso con la Camera ducale per vedere riconosciuto agli eredi il possesso del castello e nel 1630 la proprietà venne divisa fra Tornielli e Bagliotti.

Nell’Ottocento i marchesi Ala Ponzone, originari di Cremona, figuravano come i proprietari del castello.

Il marchese Filippo Ala Ponzone morì nel 1885 lasciando il castello di Nibbiola alla figlia Paolina che nel 1921 vendeva tutti i possedimenti di Nibbiola, fra cui il castello.

Oggi il castello presenta il tradizionale impianto quadrangolare dei castelli di pianura lombarda, costruito in mattoni a vista, presenta sul lato di accesso due torri angolari, la cui merlatura, però, fu rifatta nel 1922, con un rivellino centrale a difesa dell'ingresso, e uno dei pochi ponti levatoi tuttora funzionanti, posto su di un fossato che un tempo circondava l'intera struttura.

All’esterno ci sono grandi finestre di forma rettangolare e un balconcino sopra il ponte levatoio, mentre all'interno gli ambienti si dipanano intorno ad un cortile porticato, realizzato nel Settecento, con archi ribassati e colonne di granito.

Dal cortile si accede al Giardinone, realizzato quando il complesso aveva funzioni residenziali e non più difensive, interamente circondato da un grande muraglione ed era collegato tramite un viale al laghetto, dove si trovavano un casotto di caccia col bordello e le gondole.

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