I grandi musei: Pinacoteca Ambrosiana di Milano
La grande Biblioteca Ambrosiana di Milano ospita anche uno dei musei più belli della Lombardia, ricco di opere d’arte storiche e manoscritti preziosissimi…
La Pinacoteca Ambrosiana fu fondata nel 1618 dal cardinale Federico Borromeo, che donò la sua collezione di dipinti, sculture e disegni alla Biblioteca Ambrosiana, istituita nel 1607, per garantire l'educazione artistica e culturale gratuita per chiunque avesse delle qualità artistiche o intellettuali. Questa istituzione fu creata con il ruolo di supporto e modello per l’Accademia di Belle Arti presente a Milano dal 1621 al 1776.
Nonostante la chiusura dell’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca Ambrosiana ha poi arricchito le sue collezioni nel corso dei secoli e ancora oggi ospita numerosi capolavori di fama mondiale.
Dal 2009 la Sala Federiciana della Pinacoteca conserva il Codice Atlantico, una collezione di disegni e dipinti di Leonardo da Vinci, alla fine di ventiquattro sale che seguono un percorso cronologico che inizia con la raccolta del cardinale Federico fino all'inizio del XX secolo.
le collezioni del museo
All'interno della pinacoteca ci sono più di 1.500 opere in legno, su tela e rame.
La collezione comprende 248 disegni di vari maestri come Raffaello, del quale è conservato il grande affresco della Scuola di Atene, la più grande immagine esistente del Rinascimento italiano e Leonardo del quale è conservato il Codice Atlantico con i suoi 1750 disegni tecnici e scientifici.
Nella Pinacoteca Ambrosiana si trovano le collezioni di Federico Borromeo e numerosi legatari successivi tra cui dipinti di Leonardo da Vinci con Ritratto di musico, Bramantino, Ambrogio Bergognone, Bernardino Luini, Tiziano, Jacopo Bassano, Moretto, Savoldo, Giovanni Paolo Lomazzo, Jan Brueghel il Vecchio, Cerano, Morazzone, Daniele Crespi, Anton Raffaello Mengs, Andrea Appiani.
Si possono ammirare lavori di Caravaggio con Canestra di frutta, di Botticelli con Madonna col Bambino e tre Angeli e molti altri.
Il più grande tesoro della Biblioteca Ambrosiana è il manoscritto con l'opera di Virgilio che apparteneva al Petrarca con un glossario per facilitare la comprensione, con una miniatura di Simone Martini, oltre a una ciocca di capelli di Lucrezia Borgia che è diventata, a partire dal XIX secolo, una reliquia per numerosi scrittori e poeti che hanno visitato la città.
Per poter visitare la Pinacoteca Ambrosiana, e scoprire così anche il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci conservato all’interno del museo, è possibile acquistare il biglietto in anticipo, abbinandolo eventualmente anche al biglietto per il Cenacolo.
il duomo di milano
A pochi passi dalla Pinacoteca Ambrosiana si trova il Duomo di Milano, un’enorme cattedrale gotica che si trova nel cuore della città ed è l'attrazione principale, oltre il simbolo più importante di città lombarda.
L'esterno della cattedrale è ricoperto di marmo bianco rosa e la sua cima culmina con una moltitudine di pinnacoli e torri sormontate da statue che ammirano la città, come la Madonnina, cuore del Duomo.
Dopo aver visitato l'interno della cattedrale e la sua affascinante vetrata colorata si può salire alle terrazze che occupano quasi tutta la superficie del tetto del Duomo, per avere un'esperienza indimenticabile grazie alla vista panoramica da dove si può apprezzare la grandezza di questa città.