Collegio Ghislieri
La storia del Ghislieri inizia nel gennaio del 1556, quando papa Pio V, da sempre convinto sostenitore della centralità del Cattolicesimo nella vita dei suoi sudditi, decise di istituire un collegio a Pavia, dove era stato lettore di teologia e filosofia, dedicato alla sua famiglia e che ospitasse in particolare gli studenti provenienti dal Piemonte.
Il collegio venne inaugurato nel 1567 e fin da subito diventò uno dei punti di riferimento per i giovani cattolici pavesi, tanto che solo due anni dopo lo stesso papa donò alla nuova istituzione il castello di Lanfranco, appartenuto alla chiesa di San Pietro in Ciel d’oro, che ancora oggi è proprietà del collegio.
Dalla metà del Settecento il complesso diventò di proprietà degli Austriaci, che lo trasformarono in un collegio per i nobili lombardi e piemontesi.
Sotto Napoleone il collegio venne rinominato “Collegio Nazionale” per poi, nel 1805, diventare una scuola militare, fino a quando durante la Restaurazione tornò ad essere il Collegio Ghislieri.
Nel 1861 il complesso, grazie alle riforme istituite dal re, diventò una istituzione aperta a tutti i giovani pavesi amanti della cultura, assumendo cosi la sua fisionomia attuale. Inoltre il Rettore iniziò ad essere scelto tra i professori dell’Università, consolidando il legame tra il Collegio e l’ateneo pavese.
Oggi il Ghislieri è uno dei fiori all’occhiello di Pavia, dove vengono ospitate spesso tavole rotonde ed importanti convegni dell’Università.
Seguendo i consigli di Pio V, l’architetto Pellegrino Pellegrini elaborò il collegio come un edificio a tre piani dalla forma semplice ed austera al tempo stesso, con gli spazi interni funzionali alla vita dei professori e degli studenti. Al piano terra vi è un suggestivo quadriportico, che conduce al sontuoso corridoio del primo piano, dove si trovano le camere degli alunni, illuminato da due logge progettate verso la fine dell’Ottocento.
Verso sud si trova la nuova ala, aggiunta nel Settecento, poi raccordata nel 1936 con un edificio più piccolo dove si trova l’Ala Goldoniana, usata per convegni e conferenze. Poco distanti vi sono le palazzine della sezione femminile e una cappella, risalente agli inizi del Seicento, con una decorazione sulla cupole ad otto spicchi e al centro una lanterna.
Vicino al Collegio, un palazzo neoclassico su due piani, che sotto Napoleone era la sede delle aule per la Scuola Militare, oggi ospita l’amministrazione del Ghislieri.