Il grande Palazzo Cittadini Stampa di Abbiategrasso
Sulla riva del Naviglio che porta verso Milano, un pezzo di storia della nostra provincia milanese, recuperata e fruibile, molto interessante.
Palazzo Cittadini Stampa è un complesso architettonico e storico di grande importanza, situato alle porte della città di Abbiategrasso, sullo snodo tra il Naviglio Grande e il Naviglio di Bereguardo.
L’edificio è stato costruito nella sua prima configurazione tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV secolo, come ricorda il testamento risalente al 1697 del Sacerdote Giuseppe Cittadini, che è considerato il promotore dell’opera architettonica.
I lavori di restauro terminati nel 2014 hanno scoperto il nucleo originale dell’edificio, una torre a pianta quadrata che nel corso degli anni fu inglobata da altre opere edili, fino a scomparire nella struttura attuale.
L’edificio fu realizzato per conto della ricca famiglia milanese dei Cittadini, proprietaria di numerosi terreni nella zona di Abbiategrasso, che dopo un lungo declino decise di cedere prima una parte del complesso alla chiesa locale, ma con la morte di Giovanni Cittadini persero del tutto la proprietà.
Nel 1835 Giuliano Baronio, marito di una discendente della famiglia Visconti, comprò Palazzo Cittadini Stampa e il suo giardino, poi lo passò in eredità alla figlia e al marito, il patriota Gaspare Stampa, che ne fece la sua abitazione fino alla morte, nel 1874.
Da allora Palazzo Cittadini Stampa divenne di proprietà pubblica passando all'Ente Comunale di Assistenza di Milano e successivamente all’Amministrazione del Comune di Abbiategrasso.
Negli anni successivi l’edificio cadde in un pessimo stato di conservazione, a causa dell’abbandono e della totale incuria, nel 1982 fu ristrutturata la copertura del tetto per impedire il crollo del palazzo e per proteggere i muri interni dal degrado.
Solo nel 2008 cominciarono i primi lavori di recupero che portarono alla fine del 2014 alla ristrutturazione completa del Palazzo Cittadini Stampa.
Le dimensioni dell’edificio e la pianta rettangolare fanno del Palazzo Cittadini Stampa un complesso architettonico di grande impatto visivo, strutturato su tre piani, che presenta una facciata caratterizzata da un ampio portone d’ingresso con volta a tutto sesto, sormontato da un balcone con balaustra in ferro battuto tipicamente settecentesca.
All’interno del palazzo ci sono alcuni affreschi neoclassici, risalenti alla seconda metà del XVII secolo, realizzati da un gruppo di pittori milanesi, ma non vi sono tracce dell’oratorio della Famiglia Cittadini, fatto costruire dal Sacerdote Giuseppe e originariamente collocato tra il palazzo nobiliare e la residenza del cappellano.
Il Palazzo Cittadini Stampa fu anche un importante luogo d’incontro per coloro che lottavano per l’unità d’Italia, dove personalità di primo piano come Giuseppe Mazzini e Garibaldi vi passarono alcune notti.