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Belgioioso, oratorio di San Giacomo della Cerreta

cerreta 1Il piccolo e suggestivo oratorio di San Giacomo della Cerreta, che si trova nell’omonima frazione di Belgioioso, rappresenta uno dei monumenti meno noti della provincia pavese, ma non per questo meno interessante.

Già in un documento del XII secolo si racconta di come in mezzo ai campi si trovasse una chiesetta, che dipendeva dalla chiesa pavese di Santa Maria Gualtieri unitamente a una vasta proprietà terriera con anche un buon numero di cascine.

Verso la fine del XIV secolo, l’edificio venne demolito e al suo posto fu eretta una nuova chiesa, che fu completata prima nel XV secolo con una nuova abside e verso gli inizi del Seicento con gli ultimi affreschi. 

La facciata della chiesa, costruita con mattoni rossi a vista, da’ un evidente contrasto con il bianco intonaco che introduce a una grande S centrale in pietra sopra il massiccio portale d’ingresso sorretto da un arco a tutto sesto, mentre sul lato destro troviamo un ingresso secondario.

Molto probabilmente, in passato, anche la facciata era stata affrescata, infatti si può intravedere nell’intonaco della lunetta quella che sembrerebbe essere l’aureola di un’immagine sacra, mentre un tempo nell’arco in alto a sinistra era presente una meridiana dipinta alla fine del Seicento, oggi perduta.

cerreta 2Nella parte superiore della facciata c’è un cornicione di mattoni sagomati e dentellati, che racchiude un fregio con un grande fiore in mezzo, mentre alcuni archetti acuti sorreggono il tutto.

Sul fianco sud dell’edificio contiamo quattro leserne, divise in cinque parti, con una finestra e una nicchia vuota, con tracce visibili di affreschi e nella quarta campata il segno di un’antica porta, oggi murata.

Privo di finestre è il fianco nord, che rimane il più antico della struttura, come lasciano intuire le colonne a mezzo tondo, che dividono la facciata in sette parti verticali.

All’interno della chiesa, dalla pianta rettangolare, troviamo un soffitto in legno a cassettoni, oltre alla porta d’ingresso principale, mentre nell’abside c’è un catino diviso in spicchi concavi.

Gli affreschi all’interno rappresentano un pregevole esempio dell’arte rinascimentale lombarda, come i santi della parete frontale, il devoto a San Giacomo della parete nord, l’Adorazione dei Magi sopra l’altare, mentre sulle pareti sud e presso la porta chiusa del lato nord troviamo altre pregevoli raffigurazioni dei santi di quegli anni.

Alla destra dell’ingresso si può ammirare una statua lignea di San Giacomo in abiti da pellegrino, scolpita alla fine del XV secolo. 

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