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Pavia Art 2024: weekend d’arte a Pavia

  • Paola Montonati

locandina paviart24Sarà un weekend d’arte a Pavia con Pavia Art, che si terrà  il 6 e 7 aprile a Palazzo Esposizioni, un viaggio tra bellezza ed emozioni quello che accompagnerà i visitatori dell’evento per l’inizio di aprile a Pavia.

La kermesse dedicata all’arte contemporanea arriva per il 2024 alla sua 11esima edizione continuando il suo percorso di crescita sia in termini di presenze che di qualità.

Come sempre saranno  tante e interessanti le correnti artistiche che verranno presentate con uno sguardo anche alla sperimentazione e ai nuovi linguaggi.

Quest’anno sono moltissime le gallerie selezionate provenienti da tutta Italia e dall’estero con new entry dalla Spagna, dal Giappone e dall’Italia con Deniarte (Roma), Galleria Brescia (Brescia), Galleria Lattuada (Milano).

Ma ci sono anche le conferme da parte delle gallerie che hanno animato le ultime edizioni della fiera, alcuni nomi sono Galleria d’Arte 56 (Bologna), Galleria d’Arte l’Incontro (Brescia), Galleria Lara e Rino Costa (Valenza), Galleria Bonioni Arte (Reggio Emilia), Galleria Armanda Gori (Prato), Galleria Accademia (Torino), Galleria Matteo Ragni (Forlì).

Anche per questa edizione la ricerca dell’eccellenza è una priorità, dove  Pavia Art si impegna a offrire una piattaforma inclusiva e innovativa per le gallerie, creando uno spazio dove l'arte possa essere condivisa, discusso e celebrato, per presentare opere che spaziano dalle forme più tradizionali a quelle più sperimentali, incoraggiando una conversazione unica tra artisti, collezionisti, critici e appassionati d'arte.

Ospite d’onore, anche per questa edizione, l’artista pavese Stefano Bressani che presenterà la nuova linea dei Kuoridistoffa con un evento collaterale previsto per sabato 6 aprile dalle 16.20 alle 18.30 con Dj Set e una performance di danza contemporanea.

Sarà un evento che mette in dialogo moderno e contemporaneo, design e arti applicate in una mostra collettiva con grandi nomi che vivacizzano e arricchiscono l’esposizione volta a coinvolgere un pubblico sempre più vasto, composto non solo da esperti del settore, ma anche da cittadini e appassionati.

Il Palazzo Esposizioni di Pavia è frutto di un concorso che venne bandito dalla Camera di Commercio di Pavia nel 1953 per dare sede stabile alle manifestazioni fieristiche dei settori produttivi della città, industriali, agricoli, artigianali e artistici.

L'incarico finale viene poi conferito agli architetti Sacchi e Chiandussi, con il compito di rielaborare la terna dei progetti selezionati dalla commissione giudicatrice che non aveva ravvisato in nessuno di questi il pieno soddisfacimento delle richieste del bando.

L'edificio del Palazzo delle Esposizioni è articolato in due corpi collegati da un basso passaggio coperto, dove l'accesso alle mostre avviene dal corpo minore, munito di un'ampia e segnaletica tettoia a sbalzo, mentre il corpo maggiore è lo spazio espositivo vero e proprio, che si eleva su tre livelli di piano.

La struttura dell’edificio è improntata alla polifunzionalità, dove il padiglione minore di circa 400 mq. è pensato per piccole mostre, meetings e conferenze, mentre  il maggiore di circa 2.500 è il vero spazio espositivo, utilizzabile anche per altri eventi.

C’è una buona disponibilità di aree a parcheggio, necessarie anche in relazione alla localizzazione relativamente periferica dell'edificio, e per i pedoni è previsto un accesso dal Lungo Ticino.

La vicinanza al fiume e ai suoi valori ambientali motiva l'interesse per riqualificare l'intorno dell'area, creando un sistema unico capace di aumentare l'attrattività complessiva della sede.

La facciata del palazzo, scandita da alti e sottili pilastri, domina in altezza il resto della composizione celando il tetto curvo del salone espositivo con l'alta galleria che sovrasta, all'aperto, l'ingresso principale.

C’è una grande attenzione all'orientamento del sole, controllato da brise-soleil e alte finestre che evitano l'esposizione diretta dei locali data la specifica destinazione e la presenza di ampie vetrate, accattivanti e portatrici di luminosità, è basata sull'equilibrato alternarsi di superfici piene che sostanziano l'involucro espositivo.

Sebbene oggi sia datato nelle forme più che nella tecnologia costruttiva, il Palazzo delle Esposizioni di Pavia è ancora una risorsa rilevante per la realizzazione di eventi che spaziano dal mondo dell'arte alla cultura del cibo, dall'antiquariato al wedding assolvendo, a oltre cinquant'anni dalla sua nascita, un ruolo concreto per la città.

Orari: dalle 10.00 alle 19:30 (venerdì 5 aprile ore 18 vernissage su invito)

Ingresso: intero 10 euro – 5 euro ridotto – invito omaggio scaricabile dal sito www.paviart.it

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