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Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo

  • Paola Montonati

mec giugno 2019 1Nel weekend di domenica 8 marzo tornano le trasferte golose del Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo, alle porte di Milano, borgo Slow e bandiera arancione del circuito dei Borghi più belli d’Italia, cuore di una delle abbazie romaniche lombarde più note e suggestive.

L'Abbazia di Morimondo venne fondata nel 1136 dai cistercensi del monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre, derivato da mora, una parola della bassa latinità che significa palude.

La basilica, sorta in un periodo successivo alla costruzione del monastero, segue il disegno delle chiese cistercensi voluto da San Bernardo, grandiose in conflitto con l'austerità della vita dei monaci, che hanno intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio.

L'esterno in mattoni, in stile gotico francese con elementi romanico – lombardi, presenta un taglio a capanna, mentre il portale è preceduto da un pronao aggiunto nel 1736.

Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto delineano la parte superiore della facciata, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi.

L'interno a pianta basilicale è a tre navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare, dove entrando a destra, si nota un’acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche.

Molto interessante è il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo completò nel 1522.

Dalle 9 alle 18,30 i produttori del Mec proporranno formaggi, miele, vini, salame di Varzi e altri della norcineria oltrepadana, pasta fresca, confetture, vino e distillati, verdure sott’olio, canapa. E ancora le pluripremiate offelle di Parona, i formaggi del Canavese, il pane e i formaggi erborinati di Marco Bernini, panificatore alchimista di Pozzol Groppo con pani integrali semplici o con segale, farro, grano del faraone.

Gli amanti del gusto potranno lasciarsi andare in un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità dove arte e cultura si fondono e ogni domenica pomeriggio è possibile visitare con una guida l’intero complesso tra il chiostro, la sala capitolare, la sala dei fondatori e le sale di lavoro dei monaci, il loggiato, il refettorio, il dormitorio e la chiesa con il suo coro ligneo risalente alla prima metà del Cinquecento.

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