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Il discreto fascino delle farfalle invernali

  • Paola Montonati

20 moretto 1Anche nelle giornate di fine inverno nei boschi si possono incontrare farfalle che hanno abbandonato i rifugi invernali per riprendere la loro attività.

Questo fenomeno, si verifica in autunno, quando i giorni si accorciano e gli insetti hanno gli adattamenti fisiologici necessari alla loro sopravvivenza invernale.

Molte farfalle, invece, affrontano le condizioni sfavorevoli in uno stato di quiescenza, per cui basta un raggio di sole per interrompere questo letargo e avere un’immagine di primavera anticipata.

Ad esempio è frequente imbattersi nell’Inachis io o Vanessa dell’ortica, una delle più belle e conosciute farfalle d’Europa, con il fondo rosso delle ali dove appaiono, ben distinte, quattro macchie rotonde, in cui le squame nere, gialle, azzurre, indaco e bianche sono composte in modo tale da comporre un disegno usato dalla farfalla per spaventare i predatori.

La Vanessa si aggira elegante fra gli alberi di nocciolo e di salice, in attesa di dare inizio a un nuovo ciclo vitale, con una predilezione per le ortiche, poiché ha sviluppato un istinto infallibile che le permette di identificare queste piante tra tantissime altre, oltre a saper attendere e riconoscere il momento più adatto per accogliere le uova e sfamare i bruchi.

Per questo motivo un rigoglioso cespuglio di ortica non attira le femmine, le cui preferenze sono rivolte verso i giovani virgulti che forniscono più garanzie per la sopravvivenza della prole.

In febbraio – marzo, con la ripresa dei salici e delle betulle e i tepori primaverili, il paesaggio si arricchisce della Gonepteryx rhamni o Cedronella, con il suo color giallo zolfo delle ali del maschio Fra le specie adulte, la cedronella è la prima a risvegliarsi, ma non ha vita facile, poiché la maggior parte delle corolle da cui trae il nettare non è ancora sbocciata e deve accontentarsi di quello che c’è.  

In sintonia con la fioritura delle ombrellifere e della ruta, arriva il macaone in aprile, dopo aver passato l’inverno come crisalide, e le sue generazioni continuano fino all’autunno.

Il macaone è la farfalla per eccellenza, con la sua livrea gialla con i bordi neri e la fascia blu ornata di nero sulle ali posteriori prolungate a forma di coda, mentre sulle ali posteriori spiccano due macchie rosse che compaiono e scompaiono quando la farfalla apre e chiude le ali, ma servono all’insetto per distrarre i suoi nemici.

 

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