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Grandi marchi italiani: Paneangeli Come fare dolci perfetti

  • Paola Montonati

paneangeli 1La storia del lievito Pane degli Angeli è legata a quella del creatore del prodotto e fondatore dell'azienda Paneangeli, il cremonese Ettore Riccardi.

Nato a Cremona nel 1907, iniziò a lavorare giovanissimo nel caseificio di famiglia, per poi passare, a 14 anni come garzone in una drogheria, terminando gli studi grazie alle scuole tecniche serali.

18 anni Ettore aprì una propria drogheria alla periferia di Cremona e a 23 anni sposò Giulia Trombini.

Nella sua prima drogheria Riccardi preparava e vendeva una sua polvere sfusa per far lievitare le torte.

Un giorno un’anziana signora trovò la torta preparata con la polvere lievitante talmente buona, che disse che era una torta da angeli.

In quel momento Ettore, con un notevole spirito imprenditoriale, si affrettò a far stampare nel 1932 le prime bustine color turchese con il tipico disegno dei due angioletti che offrono una torta, con il logo Pane degli Angeli, di cui depositò il brevetto nel 1937.

Trasferitosi a Genova nel 1939 per vicissitudini familiari, Riccardi gestì alcuni negozi di drogheria, per dedicarsi poi esclusivamente all'attività del suo laboratorio.

Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1941 a causa di un bombardamento Ettore perse tutto e dovette interrompere l'attività, ma ben presto riprese la produzione del Pane degli Angeli.
Mentre di giorno si adattava a un duro lavoro come dipendente, di sera Riccardi si dedicava anima e corpo al suo prodotto, con l'aiuto della moglie e della figlia 
Enrica
 che lo aiutava a confezionare le bustine, oltre alle prime iniziative pubblicitarie.

Ad esempio durante la fiera di Padova, Ettore lanciò sulla Piazza Sant'Antonio, da un aereoplanino con in coda uno striscione pubblicitario, depliants raffiguranti gli angeli, che come tali scendevano dal cielo.

paneangeli 2Ci furono poi gli avvisi radiofonici, i comunicati stampa e la Tv, con un filmino cinematografico dove un bambino rompeva piatti a tutto andare con un martello, ma dopo aver mangiato una buona fetta di torta Pane degli Angeli diventava buonissimo, addirittura angelico.

Poi vennero ideati Eto e Ato, angioletti un po' scherzosi, protagonisti di varie divertenti storielle; dediti allo sport, impegnati in varie avventure, che finivano sempre col meritare una bella fetta di torta Pane degli Angeli.

Nel 1969 Ettore Riccardi lascio l'attività, continuando sempre a seguirla dall'esterno con affettuosa attenzione, dato che era ormai ben avviata.

Con un nuovo e moderno stabilimento a Desenzano sul Garda nel 1978 e grazie a nuove strategie, l'azienda divenne in breve la marca più amata dai consumatori, per poi entrare nel 1990 nella grande famiglia Cameo.

Quella di Paneangeli è una storia che si arricchisce sempre di novità, come il Lievito per pane: un lievito di birra disidratato, arricchito con pasta madre essiccata e farina maltata per il sapore e il colore unici del pane fatto in casa. 

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