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Weekend sulle acque del Naviglio a Turbigo

  • Paola Montonati

turbigo naviglio weekend settembre 1Nel weekend del 30 settembre chi ama navigare sulle acque del Naviglio Grande lo potrà fare, per un viaggio alla scoperta di Turbigo, ideato da Consorzio Navigare l’Adda, in collaborazione con Autostradale Viaggi, per un nuovo punto di vista sui paesi che circondano il Naviglio.

L’appuntamento è previsto alle 14.30, in modo che i partecipanti possano conoscere da vicino punti e luoghi caratteristici del paese, partendo dall’Alzaia, sotto il palazzo municipale, per poi dirigersi verso la Centrale Castelli e da lì in prossimità del Naviglio Vecchio, fino a raggiungere la conca all’altezza della Centrale Termoelettrica, fino a tornare al punto di partenza.

Il viaggio costerà 12 euro per gli adulti e 10 per i bambini dai 4 ai 12 anni, mentre per gli under 3, sarà gratuito ed è previsto anche il pacchetto famiglia, 2 adulti più un bambino, a 25 euro.

Ci si potrà prenotare inviando una mail a prenotazione@navigareladda.it  o telefonando al numero numero 037221529, ma si potrà fare il biglietto direttamente sul posto al Naviri Park, il locale situato proprio lungo il Naviglio.

Dato che il battello sarà coperto e riscaldato, se avrà successo gli appuntamenti continueranno nelle prossime settimane e persino nel periodo invernale, contemporaneamente si potrà visitare anche il museo storico turbighese, aperto per l’occasione.

La presenza romana a Turbigo è testimoniata dai numerosi rinvenimenti archeologici, tra cui figurano varie necropoli databili tra il I secolo a.C. e il V d.C.

Assai discussa è l'origine del nome del paese, che secondo alcuni studiosi deriva da un nome proprio, forse Trebius, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -icus, e per altri dal germanico turba, cioè capanna, tettoia, o dall'espressione latina Turris Bis, cioè due torri, poste a guardia del ponte dove passava la via che congiungeva Como a Novara.

Munito di fortificazioni per il controllo delle due sponde del Ticino, Turbigo era diviso in due nuclei, l’alto, sviluppato attorno al castello, che era il centro direzionale-amministrativo, e il basso, sulle rive del fiume e noto per essere la sede di attività commerciali, che ricevette un forte impulso dalla realizzazione del Naviglio Grande in età carolingia e comunale.

Nel Medioevo Turbigo si schierò con i milanesi contro il Barbarossa e venne distrutto dalle armate imperiali subito dopo la sconfitta subita a Legnano nel 1176, poi fu coinvolta nel Duecento nelle lotte tra i Visconti e i Torrioni.

Verso le seconda metà del Cinquecento il borgo passo dalla famiglia D'Adda ai Gallarati e in seguito fu coinvolto nella battaglia di Tornavento del 1636, tra francesi e spagnoli.

Tra i monumenti, oltre al castello medievale, sono da vedere la parrocchiale di Santa Maria Assunta, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, la Corte Nobile, il Palazzo De Cristoforis, le ville Tatti, Barozza e Scaldasole, l'eremo-studio La Selvaggia e l'antico ponte sul Naviglio Grande.

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