Voghera La città che cambia
Allestita nelle grandi sale medievali del Castello Visconteo di Voghera, in provincia di Pavia, dal 24 settembre al 23 ottobre ci sarà la mostra La città che cambia, incentrata su Voghera e divisa in diverse sezioni, che proporrà un tracciato visivo di forte impatto sia come quantità di materiale, sia come qualità dello stesso, con molte fotografie che visualizzano quel cambiamento che è il filo conduttore della mostra.
Se Paolo Cornaro, nella metà dell’Ottocento, ha progettato gli edifici più rappresentativi e ha dato un’anima neoclassica al centro storico di Voghera, le altre sezioni della mostra documentano le trasformazioni avvenute fra la fine dell’Ottocento e la metà del nuovo secolo.
Quegli anni segnarono la crescita cittadina, passando attraverso demolizioni di edifici storici, nuove costruzioni e una modifica sostanziale del tessuto economico e sociale della città.
Per documentare questo passaggio, che non era sempre coerente con l’ottica conservativa del patrimonio storico, non minimamente contemplata sia nell’Ottocento sia nei primi decenni del Novecento, sono stati usati vari documenti fotografici realizzati dallo Studio Cicala e da Claudio Nobile, oltre al materiale disponibile presso l’Archivio Storico Civico o frutto di precedenti ricerche, e alla collezione di Sergio Fugazza per le cartoline datate tra Ottocento e Novecento.
La sezione Rèclame, grafica manifesti e pubblicità, già proposta nel periodo della festa padronale dell’Ascensione, adesso non solo da la possibilità di vederla in spazi più ampi e consoni a una visione migliore, ma è anche una parte integrante della storia cittadina fatta per immagini, che è uno dei temi salienti di questa esposizione.
Nell’ultima parte due fotografi contemporanei, Arnaldo Calanca e Guido Colla, hanno donato le loro immagini per illustrare i luoghi abbandonati, per avviare una prima ricognizione sugli stessi allo scopo di evitare che vi cali un colpevole oblio.
Per il pubblico questa mostra è una buona occasione per scoprire la memoria di una città in costante trasformazione, per gli storici, anche grazie al lavoro di Fabio Draghi e Natalia Stocchi, direttrice dell’Archivio Storico Civico, trovare informazioni sui documenti visivi che riguarda la città e per gli amanti della fotografia la possibilità di riconsiderare nomi storici e autori contemporanei, il tutto sotto il segno di La città che cambia.
La mostra sarà visitabile sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30, lunedì dalle 15.30 alle 18.30, mentre l’inaugurazione è prevista per sabato 24 alle 11.