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Urbex Pavia, Istituto Mondino, Clinica Morelli

  • Paola Montonati

urbex mondino morelli 1Domenica 27 maggio, alle 15, presso il Castello di Pavia, al piano superiore, si potranno apprendere aneddoti, storie e curiosità di luoghi dimenticati, immortalati negli scatti di Marcella Milani presenti nella mostra Urbex Pavia. Viaggio fotografico nelle aree dismesse.

Il cuore della mostra sono fabbriche, ospedali, luoghi dello sport, caserme, magazzini Fonderie area ex Neca, Scalo Ferroviario, Idroscalo, Gasometro, Piscina Comunale all'aperto, area artigianale di via Carcano, Clinica Morelli, Istituto Neurologico Mondino, Arsenale, Caserma Maggiore Rossani, Siad, Repetto & Fontanella, Fabbricati e Magazzini di Porta Cairoli (Caserma Via Tasso), Enel, che hanno fatto parte per anni della lunga storia del Pavese e non solo.

Al termine della visita guidata alla mostra, una passeggiata in città condurrà fino al dismesso Istituto Mondino e all'ex Clinica Morelli che saranno visitati dall’esterno.

La Clinica Universitaria di Pavia per lo studio e la cura delle malattie neuropsichiatriche fu inaugurata nei primi anni dell’Italia post-unitaria, ed era all’inizio ospitata in alcuni locali di Palazzo del Maino, diretta da Cesare Lombroso, cui succedettero Augusto Tamburini e in seguito Antonio Raggi.

Nel 1898 fu chiamato dall’Ateneo Pavese per l’insegnamento della psichiatria Casimiro Mondino, allievo del premio Nobel Camillo Golgi, e in precedenza professore all’Università di Palermo.

Nel frattempo, il manicomio di Voghera fu separato dalla Clinica e Mondino fondò un Istituto all’avanguardia nella cura delle malattie nervose che prese il nome di Clinica Neuropatologica.  

Sotto la sua guida, la Clinica si spostò in Via Palestro e, con un decreto del 10 giugno 1917, venne eretta ad Ente Morale.

Mondino diresse la clinica fino alla sua scomparsa, nel 1924, lasciando erede del suo patrimonio la Fondazione Casimiro Mondino, che, sotto la direzione di Ottorino Rossi, capostipite della Scuola Neurologica Pavese, ​si mosse su nuove basi.

Nel 1973 la Fondazione ebbe dal Ministero della Salute la qualifica di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato.

Nel 2003 la Clinica completò il suo trasferimento dalla sede di via Palestro a quella attuale di via Mondino, sempre nel ruolo di prestigioso polo scientifico per la cura, ricerca e insegnamento nell’ambito delle malattie del sistema nervoso, delle neuroscienze e della neuroriabilitazione.

L’ex clinica Morelli sorge sulle rovine del monastero longobardo di Sant’Agata al Monte, soppresso come ente religioso nel 1792, per poi essere la sede del Pio albergo Pertusati.

Dopo essere stato uno stabilimento termale, nel 1879 l’ex monastero fu trasformato in una clinica, con persino una sala operatoria, che nel 1928 assunse il nome di Eugenio Morelli, tra i fondatori della scuola tisiologica italiana.

Nel 1994 il complesso venne ceduto al Gruppo Ospedaliero San Donato, che lo dismise nell’aprile 2012.

Il ritrovo sarà al castello Visconteo, presso la biglietteria dei Musei Civici, mentre le visite guidate sono organizzate da Decumano Est.

Il costo per la visita guidata sarà di 4 euro, escluso il biglietto d’ingresso alla mostra presso il Castello Visconteo.

La prenotazione si deve fare telefonando al numero 0382530150 o scrivendo a decaumanoest@yahoo.it

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