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Tracce di Marco Fraccaro a 10 anni dalla scomparsa

  • Paola Montonati

traccedimarcofraccaro 1Il Collegio Fratelli Cairoli di Pavia, dal 4 al 21 aprile, con ricordi, contributi e una mostra di opere d'arte, renderà omaggio alla figura di Marco Fraccaro, a dieci anni dalla scomparsa, per testimoniare l’eredità umana, scientifica e artistica di un uomo fuori dalla norma, cui i Cairolini e, in generale, l'Università di Pavia devono molto.

Marco Fraccaro (1926-2008) era l’ordinario di genetica medica all'Università di Pavia, ma soprattutto era il figlio di Plinio Fraccaro, nato a Marostica nel Veneto, docente di storia antica, che fu rettore per 19 anni nel dopoguerra dell'ateneo pavese, strenuo sostenitore dei collegi universitari, e della donna della Valtellina Giulia Pontiggia.

Nato a Pavia, Fraccaro fu uno studente modello del liceo Foscolo, al punto che a diciott’anni saltò l’ultimo anno presentandosi direttamente alla maturità e iscrivendosi subito dopo alla facoltà di medicina.

Nel 1950 si laureò con lode e iniziò subito a interessarsi alla ricerca scientifica nel campo dell’anatomia patologica, con un occhio particolare alla genetica.

Per un anno, nel 1954, collaborò con Lionel Penrose, uno dei pionieri dell’applicazione matematica alla genetica, presso il prestigioso Galton Laboratory di Londra poi, al ritorno in Italia, si trasferì di nuovo all’estero per incarichi professionali a Uppsala e a Leiden.

Nel 1960 lavorò alla Population Research Unit di Oxford, un’esperienza che lasciò un segno profondo sulla sua capacità di osservare la realtà sociale, scientifica e accademica italiana, inoltre venne incluso nel Gruppo di Denver, composto dai quindici citogenetisti più importanti mondiali, che propose la prima nomenclatura standard dei cromosomi umani.

Tornato a Pavia Fraccaro ebbe la cattedra di genetica medica e in quegli anni organizzò un laboratorio che ben presto raggiunse fama internazionale.

Professore emerito dal 2002, continuò a coltivare i suoi interessi, soprattutto l’arte moderna, promuovendo mostre al collegio Cairoli, di cui divenne rettore per molti anni.

Dal punto di vista culturale Marco Fraccaro era un appassionato di cinema, al punto di fondare il cineclub di Pavia, e delle arti visive, grande organizzatore di mostre, appassionato bibliofilo, infatti come rettore emerito del Cairoli gestiva con grande capacità e competenza la ricca biblioteca del collegio e, poco prima di morire, con il rettore Leonardelli, stava lavorando a una mostra collettiva di opere sul tema della luce presso il suo collegio.

La collezione di opere del Collegio in quei giorni sarà aperta al pubblico, che ne potrà visitare gran parte in diversi spazi della residenza.

Inoltre sarà pubblicato, a cura di Cristina Fraccaro e Graziano Leonardelli, un volumetto di scritti su Marco Fraccaro e l'arte, con gli interventi dello stesso Leonardelli, Sergio Alberti, Gabriele Albanesi, Fabrizio Parachini e Francesca Tribò.

La mostra sarà visitabile da lunedì al sabato dalle 17 alle 19.

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