Tra stelle e pianeti a Cà del Monte
Il primo weekend di settembre di Cà del Monte sarà un ponte tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ricco di stelle, sogni e promesse.
Venerdì 7 settembre, dalle 21.30, Tribù stellari: Ammassi globulari e aperti di fine estate sarà dedicato ad alcuni tra i più affascinanti ammassi stellari che si possono vedere in cielo, dal M13 nella costellazione dell’Ercole al Doppio Ammasso fino alla costellazione del Perseo, entrambi visibili in queste serate estive.
Gli ammassi stellari sono in realtà degli agglomerati di stelle che occupano una ristretta regione di spazio, formati da alcune centinaia di migliaia di stelle, molto luminosi e formati da stelle antiche, ma spesso ci sono anche ammassi aperti, come il Doppio Ammasso del Perseo, un curioso agglomerato visibile a occhio nudo o con un piccolo binocolo tra la costellazione di Cassiopea e il Perseo, entrambi formati da stelle molto giovani che si trovano a poche migliaia di anni luce dalla Terra.
La prima parte della serata sarà dedicata alla curiosa natura di questi oggetti ed esplorare le meraviglie del cielo estivo, poi si potrà godere della bellezza del cielo dell’Oltrepò, ancora puro e incontaminato; impareremo a riconoscere insieme le costellazioni e potremo osservare al telescopio alcuni tra i più affascinanti oggetti celesti della fine dell’estate.
Sabato 8 settembre, dalle 21.30, Urano e Nettuno: giganti gassosi ai confini del Sistema Solare verrà dedicato ai due tra i pianeti più misteriosi e attualmente meno studiati da sonde e missioni spaziali, che sono dei veri giganti gassosi, gemelli, ma un po’ diversi tra di loro.
Urano, scoperto da William Herschel nel 1781, ha una delle caratteristiche più curiose dei pianeti del Sistema Solare: possiede un asse di rotazione inclinato di quasi 90 gradi, che lo rende un pianeta che rotola sulla propria orbita, mentre Nettuno, scoperto nel 1846, venne scoperto quando furono notate strane fluttuazioni nell’orbita di Urano, compatibili solo con la presenza di un altro gigante gassoso fino a quel momento mai osservato.
Nella prima parte della serata, sotto la cupola del Planetario, si potranno vedere splendide immagini dei pianeti Urano e Nettuno.
Domenica 9 settembre, dalle 16, Esplorando il Sistema Solare sotto al Planetario racconterà di come, anche oggi, l’esplorazione dei pianeti del Sistema Solare non si è mai fermata e molte sono le missioni spaziali scientifiche che sono attive e provano a dare risposta ai molti interrogativi legati a questo grande giardino cosmico.
In questa apertura domenicale l’osservazione del Sole sarà affiancata da una proiezione al Planetario, sotto la cupola da oltre 7 metri di diametro, su un viaggio immaginario dal Sole ai confini del Sistema Solare, tra le principali caratteristiche dei vari pianeti e fino al di fuori, alla scoperta dei pianeti extrasolari, quelli che orbitano attorno ad altre stelle, di cui da poco più di vent’anni se ne conosce l’esistenza.
Nella seconda parte dell’attività saranno raccontate varie particolarità del Sole, dalle macchie solari, formazioni scure e fredde indicatrici della sua attività, e le protuberanze, getti di materia che s’innalzano per centinaia di migliaia di chilometri nello spazio.
Dopo la presentazione, l’attività pomeridiana terminerà all’esterno del Planetario con l’osservazione del Sole al telescopio, in totale sicurezza per gli occhi.