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Steve Hackett a Vigevano

  • Paola Montonati

steve hackett vigevano 1Dopo il sold out del tour italiano di marzo, Steve Hackett, il leggendario chitarrista dei Genesis, uno dei musicisti più innovativi sulla scena internazionale, torna con la sua band al Castello Sforzesco di Vigevano alle 21 di martedì 4 luglio.

Nel set, Steve Hackett proporrà i classici della sua lunga carriera con i Genesis e non solo, come Musical Box, The Steppes, Serpentine, Everyday, Firth of fifth e lavori che non esegue dal vivo da quarant’anni, come Inside Out e One for the Vine.

Oltre ai classici, ci saranno anche brani e nuove sonorità dell’ultimo album The Night Siren, che sono come una sveglia per una maggiore unità e il canto di una sirena in questa era di conflitti e divisioni.

Nell’album come ospiti ci sono interpreti di Israele e Palestina, Usa e Iraq, oltre a un’ampia gamma di suoni e influenze da diverse parti del mondo: dal Perù all’India, passando per le terre dei Celti, il tutto sotto il segno eclettico dalla musica che contraddistingue Hackett, che ha lo scopo di dimostrare come persone, anche provenienti da paesi divisi, possano ritrovarsi unite.

Sul palco con Steve Hackett ci sarà un eccezionale team di musicisti alle tastiere Roger King che ha collaborato con Gary Moore e The Mute Gods, alla batteria, percussioni e voce Gary O'Toole, storico collaboratore della pop star Kylie Minogue e di Chrissie Hynde, al sax, flauto e percussioni Rob Townsend che ha lavorato con Bill Bruford, al basso e sticks il grande Nick Beggs, che è stato con Kajagoogoo e Steven Wilson e alla voce Nad Sylvan degli Agents of Mercy.

Con una carriera che si snoda su quattro decenni di storia del rock, che l’ha portato a pubblicare sette album con i Genesis, trenta album da solista e uno con il super gruppo GTR, con Steve Howe di Yes e Asia, Hackett è un musicista che continua a percorrere i sentieri della creatività musicale senza sosta.

Steve Hackett è nato a Londra il 12 febbraio 1950 e, dopo aver inciso un disco con i Quiet World nel 1970, un anno dopo entra a far parte dei Genesis al posto del chitarrista Anthony Phillips e incide con loro il disco Nursery Crime.

Nel 1975 incide il debutto da solista, Voyage Of The Acolyte, con come ospiti alcuni membri del gruppo.

Tuttavia, nel 1977, dopo il tour da cui viene tratto il live Seconds Out, Hackett imita Peter Gabriel, che se n’era andato poco tempo prima, e lascia il gruppo. 

Il suo primo lavoro post Genesis fu Please Don’t Touch!  (1978), realizzato con Pete Hicks alla voce e John Shearer alla batteria e suo fratello John al flauto e alle tastiere, con cui lavora anche a Spectral Mornings del 1979.

Seguono  Defector (1980) e Cured (1981), entrambi lavori che consolidano la fama di Hackett in Europa.

Nel 1982, dopo la riunione con Peter Gabriel e Michael Rutherford per alcuni concerti di beneficenza, il chitarrista raggiunge grande notorietà grazie al singolo Cell 151 tratto dall’album Highly Strung. 

Terminata l’esperienza con i GTR, il gruppo con l’ex chitarrista degli Yes Steve Howe, Hackett riprende la carriera solista alla fine del 1987, anche se il suo maggiore successo, Time Lapse, usci nel 1992

Nel 1994 Hackett torna alle origini con Blues with a Feeling, cui fanno seguito Genesis Files (1997) e Genesis Revisited, album che ripercorre il repertorio del gruppo, realizzato con altri musicisti tra cui Ian McDonald.

Durante gli anni Novanta il chitarrista si esibisce con una formazione chiamata Steve Hachette/Friends, alternando quest’attività con dischi solisti, come To Watch The Storms (2003), Metamorpheus (2005) e Wild Orchids (2006). 

I biglietti del concerto costeranno da 28,50 a 63 euro, inclusa la prevendita. 

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