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Pavia Una domenica al Broletto

  • Paola Montonati

pavia visita broletto 1Dalle 16.30 di domenica 10 aprile, lo Iuss di Pavia darà il via alle nuove aperture al pubblico con una visita al Palazzo del Broletto, ideata con la collaborazione della società cooperativa Progetti di Pavia.

Gratuitamente i partecipanti potranno prendere parte a un itinerario guidato per scoprire la storia di questo monumento, posto nella piazza principale della città, Piazza della Vittoria.

Il complesso è il più antico Broletto di Lombardia, e si trova nell'area occupata un tempo dalla sede dei vescovi di Pavia, eretta nel secolo VIII dal vescovo San Damiano.

La pianta quadrilatera, con un grande cortile al centro, ricorda, infatti, l'impianto della domus episcopia, di cui è rimasta traccia verso la piazza nella finestrella a bifora che risale forse al secolo XI.

Secondo le fonti, nel 1162 l'imperatore Federico Barbarossa, dopo la distruzione di Milano, venne ospitato a Pavia “ in Curia Episcopi Papiensis, ubi Papienses faciunt concionem”.

Un tempo, nel grande cortile del palazzo vescovile si riuniva il Comune pavese, ospite del vescovo, per poi nel 1186 riunirsi nell’ala di levante, dove sotto il portico attuale ci sono i resti di un più antico porticato impostato su pilastri cilindrici.

Nel 1198 venne rifatta l'ala di mezzogiorno, dove si possono vedere grandi pilastri raccordati da archi incurvati, oggi purtroppo chiusi.

Grandi trifore in cotto, ora per la maggior parte nascoste dalla rinascimentale loggetta dei Notai, sono visibili al piano superiore, mentre una lapide del 1198, conservata al Museo Civico, ricorda i nomi dei consoli che contribuirono ai lavori e dell'architetto che diresse i lavori, Bogia de Gargano.

Dopo lunghe trattative, il vescovo Rodobaldo Cipolla cedette nel 1236 al Comune l’ultima parte del palazzo vescovile, cioè quella corrispondente all'ala di settentrione, verso la piazza, che venne del tutto modificata con l'apertura di un portico a giorno al piano terreno e di ampie finestre centinate ai piani superiori, mentre a levante della nuova facciata venne costruito il palazzo del Podestà, ricco di finestre decorate con conci in arenaria alternati al mattone.

Risale alla fine del Quattrocento la loggetta rinascimentale addossata alla facciata, mentre di pochi anni dopo è lo scalone che immette nella sala maggiore, ornato con una bella decorazione affrescata e nel cortile attuale, sono visibili un porticato e una loggetta al piano superiore, edificati nel Cinquecento.

Il Broletto ospitò il Comune fino al 1875, quando la sede comunale venne trasferita nel palazzo Mezzabarba.

Nel corso della visita si potranno vedere gli affreschi, le diverse ale del palazzo e si potrà vedere da vicino la statua seicentesca della Madonna di Piazza Grande, per ben 1400 anni di storia.

Per prenotare telefonare al numero 0382/530150, oppure scrivere a info@progetti.pavia.it

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