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Pavia For those I never knew per Luca Flores

  • Paola Montonati

luca flores pavia 1La musica di Luca Flores, ancora oggi di grande intensità e attualità, risuonerà nella Piazzetta San Marino a Pavia dalle 21 di sabato 30 luglio, grazie a tre musicisti, profondi ammiratori della sua musica, che ha avuto e ha ancora un ruolo fondamentale nel panorama del jazz italiano e mondiale, anche a vent’anni dalla sua scomparsa.

Nato a Palermo nel 1956, Luca Flores comincia a suonare il pianoforte a 5 anni e, dopo essersi trasferito a Firenze nel 1970, ottiene il diploma in pianoforte al Conservatorio Luigi Cherubini.

Nel 1974 forma un quintetto e un trio, e con i gruppi Streams di Tiziana Ghiglioni e Matt Jazz Quintet di Gianni Cazzola prende parte ai più noti festival italiani, oltre a conoscere Chet Baker e Dave Holland.

Flores suona anche con molti artisti italiani e internazionali, oltre a insegnare a Firenze presso il CAM dal 1985 al 1987, dove conosce Stefano Bollani.

Il 29 marzo 1995, poco tempo dopo aver completato la registrazione di cinque brani musicali al Planet Sound Studios di Firenze, Luca Flores, minato da gravi problemi psicologici, si toglie la vita nella sua casa di Montevarchi.

La sua breve vita è stata raccontata nel libro Il disco del mondo di Walter Veltroni, edito da Rizzoli.

luca flores pavia 2A Pavia suoneranno Antonio Zambrini al pianoforte, Guido Zorn al contrabbasso e Alessandro Fabbri alla batteria.

Antonio Zambrini non è solo un pianista, ma è anche compositore e i suoi brani sono molto apprezzati e talvolta riproposti da colleghi musicisti, anche di grande prestigio, come il pianista inglese John Law, il saxofonista Lee Konitz e il trombettista newyorkese Ron Horton, che fu tra i fondatori negli anni Novanta del Jazz Composers Collective.

Zambrini ha insegnato nei Conservatori di Como, Parma, Brescia, Bari, La Spezia, e oggi è un insegnante al Conservatorio di Verona.

Il fiorentino Guido Zorn nel 2002 parte per Parigi per studiare al Conservatoire National Supérieure e si ritaglia un suo spazio nel mondo del jazz e della musica improvvisata.

Ha collaborato con i gruppi Le Monde De Kota e Rockingchair, Johnny Griffin, Phil Woods, Nguyen Le, Rachel Gould, Aldo Romano, Alain Jean-Marie, James Newton, Eddie Handerson, Joe Cohn, Fabrizio Bosso e dal 2013 vive in Toscana.

Alessandro Fabbri comincia a suonare nel 1980 con la cerchia di Massimo Urbani, Tiziana Ghiglioni e Luca Flores, per poi collaborare con Larry Nocella, Pietro Tonolo, Harry Edison, Al Cohn, Lee Konitz, Kenny Wheeler, Bobby Watzon, Steve Grossman, Dave Holland, Albert Mangelsdorff, Bruno Tommaso, Steve Lacy, Jean Thielemas, Jack Walrath, Gary Smulyan, Dave Liebman.

Fabbri ha preso parte ha molte rassegne e festival come Leverkusener Jazz Festival, La Spezia, Parigi, Clusone, Grenoble, Roccella Ionica, Siena, Ivrea, Reggio Emilia,Jazzitalia di Verona, Fenice Jazz del Teatro La Fenice di Venezia e la Rassegna del Jazz italiano di Ankara ed Istanbul.

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