Skip to main content

Pavia: Andy Rocchelli Stories

  • Paola Montonati

andy stories 1Il 24 maggio del 2014, nel cuore dell’Ucraina devastata dalla guerra, moriva sotto il fuoco nemico Andy Rocchelli, un giovane e sensibile fotografo pavese che cercava di documentare con la sua macchina fotografica le sofferenze delle vittime del conflitto in corso.

Ed è proprio per ricordare la sua vita e il suo lavoro che, dal 4 giugno fino al 5 luglio, presso lo Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto di Pavia, sarà allestita la mostra Andy Rocchelli Stories, promossa dalla famiglia Rocchelli in collaborazione con il settore Cultura del Comune di Pavia e il collettivo Cesura, di cui faceva parte il giovane fotografo fin dai tempi della sua fondazione.

Nel 100 scatti di Andy presenti alla mostra si va dal reportage di guerra, nelle zone dell’Africa o della Russia, fino a fotografie molto più intime, come la collezione Russian Interiors, che ha vinto il secondo premio nella sezione Portants: Series del prestigioso premio internazionale World Press Photo 2015.

Tutte queste fotografie rappresentano in pieno l’ideale di Andy, quella secondo cui un vero fotoreporter si deve avvicinare il più possibile all’oggetto del suo lavoro, una poetica che purtroppo alla fine gli è costata la vita.

Dopo la sua scomparsa, i membri del collettivo Cesura hanno raccolto e rielaborato in un importante archivio tutti i lavori di Andy, che in poco tempo hanno ricevuto moltissimi prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Ma gran parte dell’archivio di Andy è formata da lavori indipendenti e autoconclusivi, che per la loro natura non possono fare parte del mondo dell’informazione low cost o standardizzata, che si occupa poco di conflitti dimenticati o delle vittime della guerra.

Per permettere una maggior fruibilità dell’immagine, l’apparato descrittivo della mostra è stato ridotto al minimo, allo scopo di far sentire al visitatore il profondo legame che c’era tra Andy e i soggetti delle sue foto.

La mostra sarà aperta dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, mentre sabato e domenica dalle 10.30 fino alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

L’ingresso è libero.   

Pin It