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Pavia: Amori Botanici

  • Paola Montonati

amori botanici 1Sabato 20 giugno si svolgerà la dodicesima edizione della Festa del Solstizio d’Estate, promossa dalla Rete degli Orti Botanici della Lombardia, di cui fa parte anche l’Orto Botanico dell’Università di Pavia.

Ed è proprio per festeggiare l’inizio dell’estate che, dalle 9 alle 12, l’Orto Botanico di Pavia permetterà ai turisti di visitare lo storico edificio, che fin dalla fine del Settecento è uno degli istituti botanici italiani più famosi nel mondo, grazie anche alle molte piante esotiche e rare che vi sono custodite.

Dalle 10.30 si avrà la visita guidata gratuita nel giardino, oltre ad una lezione di pittura botanica tenuta da Daniela Passuello, mentre subito dopo ci sarà l’inaugurazione di Amori Botanici, una mostra itinerante che fa parte del progetto Florintesa, ideato da ENEA con la partecipazione di Forum Plinianum e della Società Botanica Italiana.

Nel contesto del progetto Florintesa: Potenziamento, che ha lo scopo di promuovere e divulgare la cultura della rete degli Orti Botanici e dei Giardini Storici d’Italia, Amori Botanici è la punta di diamante della stagione 2015.

Attraverso le cinque sessioni della mostra: L’importanza di essere pianta, Intrecci vitali, Un mondo di vita, Chi conosce ama, chi ama protegge e Tempi Botanici, e un intreccio spettacolare di parole e immagini, la mostra cercherà di raccontare il regno vegetale, allo scopo di mostrare al grande pubblico un nuovo modo di intendere la natura e le piante, rappresentando queste sono lo strumento principale per instaurare un contatto diretto con la natura.

Ma il filo conduttore di Amori Botanici sarà l’amore in ogni significato e declinazione, dalle relazioni, alla passione, alla dedizione, allo stupore, alla conoscenza, fino ad arrivare alla protezione.

E l’amore non è solo degli uomini e delle donne, ma anche di tutti gli esseri viventi, come le piante, che sacrificandosi per noi ci danno non solo ossigeno, cibo, materie prime e combustibili, ma anche tutto l’insieme dei beni e servizi eco sistemici, dato che ne sono il motore immobile, e sono ricambiate in pieno dai botanici e studiosi che, dal Settecento fino ad oggi, si sono dedicati con passione allo studio delle piante, le migliori amiche dell’uomo.

L’ingresso è gratuito. 

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