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Pasquetta a Montesegale

  • Paola Montonati

montesegale pavia 1Il lunedì di Pasquetta, l’Associazione Naturalistica Codibugnolo proporrà un’escursione alla scoperta del territorio di Montesegale, a partire dalle 10 del mattino, con il ritrovo di fronte al municipio.

Fin dal XI secolo, Montesegale era parte della signoria del Vescovo di Tortona, e passò sotto il dominio pavese nel 1219 con Federico II.

In seguito divenne un feudo dei Conti Palatini di Lomello, del ramo di Gambarana, ricevendo l’investitura da Pavia e dal Vescovo di Tortona, che manteneva quindi un’alta signoria.

La signoria dei Gambarana durò fino alla fine del feudalesimo nel 1797, poi il paese venne unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, con il Trattato di Worms, ed entrò a far parte della provincia di Bobbio.

Nel 1801 il territorio fu occupato dalla Francia napoleonica, fino al 1814 e nel 1818 passò alla provincia di Voghera e nel 1859 a quella di Pavia.

Il comune di Montesegale faceva direttamente parte dell’Oltrepò Pavese e comprendeva anche la parte meridionale dell’attuale comune di Rocca Susella, con le frazioni Susella, San Paolo, Poggio Almanno fino al 1905, quando vennero unite al comune cui attualmente appartengono.

Nel XVIII secolo a Montesegale fu unito il piccolo comune di Castignoli, già sede di un grande castello, oggi parte del borgo di Montesegale.

Il Comune di Montesegale fa parte della Rete Nazionale delle Comunità Ospitali dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia e, tramite i sentieri che circondano l’abitato, le guide ambientali escursionistiche dell’associazione condurranno i partecipanti alla scoperta di quest’angolo d’Oltrepò.

Grazie al biowatching, si potrà scoprire il territorio partendo dalla storia che l’ha interessato, facendone notare le peculiarità botaniche e faunistiche che lo arricchiscono e scoprendo i prodotti tipici che lo contraddistinguono.

Il sentiero, sviluppato tra spazi aperti e aree boscose, consentirà di ammirare, in circa 5 ore, la bellezza di rocche e castelli, come quello del capoluogo comunale e quello di Zuccarello e di percorrere le vie di piccoli centri abitati immergendosi in un mondo di altri tempi.

Gli organizzatori consigliano ai partecipanti di indossare un abbigliamento comodo e scarpe idonee all’escursione in natura, di portare il pranzo al sacco e una scorta d’acqua, oltre a un binocolo e una fotocamera.

Per la partecipazione si dovranno versare 5 euro per l’escursione + euro, 5 per adulti + euro, 3 per i bambini fino ai 14 anni più il contributo per tessera associativa Codibugnolo.

Per prenotare, fino a domenica 27 marzo, telefonare al numero 347/8823023 - 333/2648723 oppure scrivere a codibugnolo@hotmail.it

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