Mostra fotografica a Pietra de Giorgi
Mali Oltre L’immagine
Reportage di Marco Monottoli
10-11 Maggio 2008
Pietra de’ Giorgi (Pv) Cantinone Medioevale, sarà inaugurata il prossimo 10 Maggio 2008 alle ore 17,00 la mostra fotografica “Mali Oltre L’immagine” alla presenza di Sua Eccellenza Mohamed Al Moustapha Cisse incaricato d’affari presso l’Ambasciata della Repubblica del Mali a Roma.
La rassegna è Patrocinata dalla Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Provincia di Pavia e dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese.
La mostra
In esposizione sessanta immagini tratte da un ampissimo reportage scattato nell’Agosto 2007.
Si articola seguendo il percorso che l’autore ha effettuato durante i 33 giorni trascorsi in terra maliana, a stretto contatto con gli abitanti e le loro realtà. E’ introdotta da una presentazione generale del paese attraverso cartelloni.
Le sezioni sono classificate a seconda delle tappe effettuate; ogni sezione è corredata da cartelloni esplicativi, integrati da cartine geografiche specifiche per ogni zona, per meglio comprenderne le caratteristiche principali.
Le sezioni
Le sezioni sono sei:
1. Djennè e dintorni
2-3 La Falesia di Bandiagara: villaggi Dogon e la riserva del Gourma
4. Gao e Timbouctou
5. Il Niger: da Timbouctou a Mopti
6. Segou e dintorni
Finalità
La rassegna ha lo scopo di raccogliere fondi destinati al finanziamento di alcuni progetti nei villaggi della Falesia di Bandiagara.
L’Associazione di volontariato Yacouba per l’Africa, di cui l’autore fa parte, opera da molti anni nel paese e ha già realizzato molte ed importanti opere e altre sono in corso di compimento
Le necessità rilevate da un gruppo di volontari dell’associazione durante l’ultimo sopraluogo in Mali, compiuto nel febbraio 2008, si sono tramutate nel progetto “ Scuola comunitaria di Walia“ che sarà finanziato dalla mostra stessa.
L’autore
Marco Monottoli nasce a Milano, dove tuttora vive e lavora.
Appassionato di viaggi fin dalla prima giovinezza, percorre le strade del mondo da viaggiatore indipendente con la curiosità e l’entusiasmo di un esploratore e la sensibilità e l’umanità di chi sa andare oltre le differenze e ricerca negli altri quello che accomuna, piuttosto che quello che divide. Numerosi sono i reportage che ha realizzato nel corso degli anni.
La passione per i viaggi è da sempre associata a quella per la fotografia, imprescindibile testimone del suo vagabondare. Nel 2004 si avvicina al mondo della digitale con una certa diffidenza.
Consapevole dell’opportunità di poter modificare un’immagine, rigetta questa possibilità in quanto sminuirebbe il significato di fotografia inteso come fermo immagine di un momento. Impegnato nella ricerca dello scatto rubato ha affinato buone tecniche del ritratto e della figura. Le sue fotografie rientrano in un più ampio contesto che comprende il desiderio di far conoscere il mondo attraverso gli sguardi, i movimenti dei protagonisti con sensibilità e attenzione.