Skip to main content

Meraviglie intorno a noi a Voghera

  • Paola Montonati

santuario delle grazie 1Sabato 6 maggio, dalle 14:45 alle diciassette, il Touring Club  Italiano proporrà una visita al Santuario di Santa Maria Delle Grazie di Voghera, che sarà una rara opportunità per vedere spazi chiusi al pubblico e ammirare tre antifonari di epoca medievale appartenenti al patrimonio del Duomo di Voghera.

La chiesa di Santa Maria Delle Grazie è un pregevole monumento medievale della città di Voghera, situato in prossimità dell’ex Caserma della Cavalleria.

Eretta secondo il gusto romanico gotico, la chiesa fu inizialmente consacrata alla Beata Vergine della Pietà dalla congregazione dei frati Domenicani i quali vollero costruirvi a fianco il relativo monastero.

Conosciuta a Voghera come la chiesa del Rosario, è in realtà dedicata a Santa Maria delle Grazie, come ricorda la presenza al suo interno di uno splendido affresco quattrocentesco proprio con l’effigie della Madonna delle Grazie.

Su iniziativa dell’allora generale dell’ordine nonché zio del novelliere Matteo Maria, Vincenzo I Bandello di Castelnuovo, la chiesa venne sottoposta a un’incisiva ristrutturazione verso la fine del XV secolo per essere ultimata solo nel 1505.

Successivamente rimase chiusa al culto durante il periodo napoleonico e fu poi trasformata, in asilo infantile, poi in maneggio e addirittura in magazzino militare.

Infine, dopo una serie di opere di restauro, basate su un progetto dell'ingegnere vogherese Mario Cattaneo, ritornò a essere un luogo di culto nel 1927 e affidata in gestione ai Padri Francescani.

La facciata, presentando un apparato decorativo in cotto, venne completata nella prima metà del XV secolo ed è scandita da quattro contrafforti, dei quali i due centrali non corrispondono a un'effettiva scansione interna, ma sembrano avere il compito di contenere il rosone e il portale.

L'interno ha un'unica navata scandita da ampie arcate a sesto acuto che si aprono a loro volta sulle 15 cappelle, sette per lato, più il presbiterio, con  i quindici misteri del rosario, in coerenza con l'originaria dedicazione della chiesa.

Entrando si nota subito l'affresco sull'arcata trionfale, realizzato dal pittore milanese Cesare Secchi nel 1941, che è una cornice all'altare maggiore le cui forme richiamano le figure del pane spezzato e della lucerna.

L'organo posto sulla controfacciata venne costruito nel 1927, e ha ben 1500 canne e 25 registri reali.

Pin It