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La Battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini al Castello Visconteo di Pavia

  • Paola Montonati

battaglia di pavia

Nel 2025 si celebra il 500° anniversario della Battaglia di Pavia, un evento cruciale nella storia d’Italia e d’Europa, che segnò il tramonto delle ambizioni francesi in Italia e consolidò il potere asburgico. Per commemorare questa ricorrenza, il Castello Visconteo di Pavia ospiterà una grande mostra multimediale dal titolo "La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini", aperta al pubblico dal 15 febbraio al 29 dicembre 2025.

La storia della Battaglia di Pavia

La battaglia di Pavia venne  combattuta il 24 febbraio 1525 nel contesto della guerra d'Italia del 1521-1526 tra l'esercito francese guidato personalmente da re Francesco I e l'armata imperiale di Carlo V, costituita da 12.000 lanzichenecchi tedeschi e da 5.000 soldati dei tercio spagnoli, guidata sul campo dal capitano fiammingo Carlo di Lannoy, dal condottiero italiano Fernando Francesco d'Avalos, e dal rinnegato francese Carlo di Borbone.

Alla fine lo scontro terminò con la vittoria dell'esercito dell'imperatore Carlo V e Francesco I venne catturato personalmente da Carlo di Lannoy, che lo trovò in terra caduto da cavallo e lo fece prigioniero.

La battaglia fu un momento decisivo delle guerre per il predominio in Italia e affermò la supremazia di Carlo V e dal punto di vista della storia militare è importante perché dimostrò la schiacciante superiorità della fanteria Imperiale e soprattutto delle sue formazioni di picchieri e archibugieri spagnoli (tercios) e tedeschi (Doppelsöldner) che distrussero con il fuoco delle loro armi la famosa cavalleria pesante francese.

Inoltre lo scontro di Pavia segnò un momento di passaggio nelle strategie militari, che saranno d'ora in poi caratterizzate dall’utilizzo delle armi da fuoco, nonché di un forte mutamento nella composizione delle truppe, che prevedeva ora una distribuzione più omogenea della fanteria, della cavalleria come dell'artiglieria, visibile contemporaneamente nelle armate francesi e in quelle Imperiali.

E se, durante il Medioevo, la cavalleria pesante aveva costituito l'ossatura degli eserciti, tra il XIII e il XVI secolo, questa disposizione cambiò.

Durante le guerre d'Italia nel primo ventennio del XVI secolo, ci fu un’evoluzione dell'arte bellica rinascimentale, che coinvolse non solo le tattiche di cavalleria, ma anche le nuove strategie adoperate dalla fanteria di picchieri svizzeri, che ora si trovavano a fronteggiare la nuova minaccia dei pezzi d'artiglieria.

 Infatti l'uso delle bombarde, montate su affusti e ruote, era possibile anche nelle battaglie campali e non solo negli assedi, e le armi da fuoco individuali, gli archibugi, venivano usati da archibugieri professionisti, che, organizzati in reparti autonomi, avevano un ruolo indipendente sul campo di battaglia da quello degli altri reparti, dove a  Pavia gli archibugieri furono in effetti circa 1500.

Orari e informazioni per la visita

La mostra sarà visitabile dal 15 febbraio al 29 dicembre 2025 presso il Castello Visconteo di Pavia.

  • Dal lunedì al venerdì: 14:00 – 18:00 (chiuso il martedì)
  • Sabato, domenica e festivi: 10:00 – 18:00
  • Prenotazioni per gruppi e scolaresche: ingressi al mercoledì dalle 10:00 alle 14:00 (previa prenotazione)
  • La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’orario di chiusura.

Chiusure speciali:

  • 15 agosto
  • 24, 25 e 26 dicembre

Biglietti

  • Intero: €10,00
  • Ridotto: €5,00 (over 65, studenti, universitari con tesserino, scolaresche, ragazzi 15-17 anni)
  • Famiglia (2 adulti + bambini fino a 14 anni): €15,00
  • Gratuito:
    • Guide turistiche e giornalisti con tessera professionale
    • Portatori di handicap e accompagnatore
    • Bambini fino a 14 anni