Alla scoperta di Ninive a Pavia
Sabato 25 novembre, alle 10, a cura di Tra Oriente e Occidente e nell'ambito del Festival dei Diritti 2017, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, si terrà una visita guidata alla mostra espositiva di pannelli fotografici di rilievi scultorei rivenuti nel palazzo del sovrano assiro Sennacherib.
E’ una grande occasione per conoscere un luogo, oggi noto per le recenti tristi vicende, ma anche per le sue uniche opere artistiche.
Tra le più note città dell’antichità, Ninive divenne la capitale del grande Impero assiro del I millennio a.C. e nell’Ottocento fu uno dei più importanti siti archeologici al mondo, situato nel nord dell'attuale Iraq, sulle rive del fiume Tigri.
Famosa come una delle roccaforti dell'Isis, la città di Mosulnon è molto lontano dalle rovine dell'antica Ninive e negli ultimi anni le truppe dell'Isis hanno raso al suolo molti dei più bei monumenti archeologici della zona tra la Siria e l’Iraq.
Ora in tutto il mondo sono state indette varie iniziative per approfondire l'importanza storica e culturale del patrimonio archeologico dell'antica Mesopotamia, con lo scopo di promuovere la sua conservazione.
Nella mostra che si sta tenendo a Pavia presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria fino al 13 gennaio si trova una serie di pannelli fotografici del Centro Scavi e ricerche di Torino, che mostrano ciò che restava, prima della guerra in Iraq del 2003, dei preziosi rilievi che ornavano il palazzo di Sennacherib (705 – 681 a.C.) uno dei più noti sovrani assiri, citato anche dalla Bibbia.
E' presente anche una serie di preziose edizioni originali di volumi, del Settecento e Ottocento, che spiegano la riscoperta delle antiche civiltà del Vicino Oriente grazie al lavoro di viaggiatori, archeologi, disegnatori, esploratori, oltre ad altri volumi, più recenti, che parlano degli stessi temi e del problema delle distruzioni.
Inoltre si possono vedere una serie di alcune tavolette originali in scrittura cuneiforme ritrovate nella regione di Ur (Mesopotamia meridionale) che risalgono alla fine del III millennio a.C. presentazioni in power point, ricostruzioni digitali e video illustrativi.
In particolare per gli insegnanti e gli studenti delle scuole superiori, nel periodo di esposizione sono organizzati incontri e conferenze con importanti studiosi, anche a livello internazionale.