Skip to main content

Alla ricerca del Genio in città

  • Paola Montonati

leonardo pavia genio 1Per il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo, Decumano Est, con un contributo di Fondazione Cariplo, proporrà un'iniziativa su Leonardo da Vinci nella città di Pavia.

Accanto alle molte opere di grande fama riconducibili a Leonardo presenti a Milano si deve valorizzare il suo passaggio nei territori all'epoca governati dalla famiglia Sforza che, durante il governo di Ludovico il Moro, fece di Pavia la capitale culturale del Ducato.

Leonardo era un uomo perfettamente calato nel suo tempo, ma anche un precursore del futuro per il suo intuito e il suo ingegno che gli ha permesso di creare le basi per numerose scoperte scientifiche e tecnologiche.

Il grande artista arrivò a Pavia nel giugno 1490 per affiancare l'architetto Francesco di Giorgio Martini come consulente presso il cantiere della cattedrale e fu molto interessato a tematiche legate all'architettura, alla scultura e alle scienze.

Pavia allora era la seconda città del Ducato sforzesco, quando Ludovico il Moro nel 1487 ne divenne signore, grazie alla fama e il ruolo politico, come sede del Palazzo reale, poi capitale del Regno longobardo, carolingio e italico e quindi sede culturale di uno Studium generale, voluto da Galeazzo II Visconti. 

La Fabbriceria del Duomo pavese poi pagò il 21 giugno 1490 all’Osteria del Saracino il conto del soggiorno del Senese F. di Giorgio e di Leonardo, che lavorarono intorno alla Fabbrica della Cattedrale, mentre feste e tornei si tenevano nel grande parco della dimora di Gian Galeazzo Sforza e Isabella d’Aragona, dove Leonardo condusse alcuni lavori d’ingegneria e forse anche di pitture, ma ad affascinarlo era la struttura urbana della città antica, tracciata da Opinino de Canistris, l’architettura delle chiese di Santa Maria in Pertica, di Santa Maria Segreta, l’antico anfiteatro, la Statua del Regisole, il fiume Ticino, i canali d’acqua che l’attraversano.

L’incontro con grandi personaggi a corte e presso l’Università aprì a Leonardo le porte del sapere, per approfondire i suoi interessi di matematica, di anatomia, di filosofia ed anche di teologia, con la lettura di opere di autori antichi e contemporanei nella Biblioteca del castello, presso l’Università e il Monastero di San Pietro in Ciel d’Oro.

Nell'ambito del progetto Leonardo a Pavia si terrà un ciclo di visite guidate, aperte al pubblico, che inizierà sabato 15 giugno alle 16, con ritrovo al Ponte coperto, dal lato della città. 

Alla ricerca del genio in città sarà il primo appuntamento con una passeggiata dal fiume, al Duomo, al Castello, per ripercorrere le tracce del grande Genio a Pavia.

Le visite guidate saranno a partecipazione gratuita e libera.

Pin It